Quanto costa prelevare soldi da un’altra banca?

soldi

A volte siete costretti a prelevare soldi da un’altra banca perché distanti dalla vostra, ma vi siete chiesti quanto costa l’operazione? Il prelievo di contanti da un istituto di credito diverso da quello in cui si è titolari di conto corrente prevede il pagamento di commissioni. Cerchiamo di capire in pochi minuti se conviene sostenere questa spesa piuttosto che raggiungere lo sportello ATM della nostra banca. Se il costo delle commissioni interbancarie è irrisorio sarà inutile incamminarsi alla ricerca del proprio istituto di credito.

Al contrario, laddove i margini di spesa diventano rilevanti occorre prestare attenzione ed evitare inutili sprechi. Ovviamente si tiene alla larga dallo sperpero di denaro il cliente che ben sa quanto costa prelevare soldi da un’altra banca. Non tutti i consumatori sono difatti a conoscenza delle cosiddette commissioni di interscambio o interbancarie.

Le commissioni interbancarie

Le commissioni interbancarie consistono in somme di denaro che transitano da un istituto di credito ad un altro quando un cliente esegue un’operazione. Allorquando un correntista effettua un prelievo o un pagamento un istituto di credito corrisponde all’altro una commissione a seconda dell’operazione. L’interscambio consente al consumatore di eseguire operazioni bancarie presso qualunque sportello purché le stesse avvengano all’interno del Circuito di Carte di Pagamento.

Quanto costa prelevare da un’altra banca?

Per evitare disparità evidenti relativi ai costi delle operazioni interbancarie, esistono accordi tra gli istituti di credito che appartengono al suddetto Circuito. In tal modo si garantisce una sostanziale omogeneità di costi al cliente e non si determinano disparità di condizioni fra le banche.

Il costo della commissione di interscambio varia a seconda della carta del titolare, dell’operazione da effettuare e dal medium cui si fa ricorso. Alcuni istituti di credito calcolano il costo della commissione applicando una percentuale all’importo di ogni singola operazione. Altri istituti bancari invece impongono un costo fisso a prescindere dall’ammontare del prelievo o del pagamento.

In linea di massima il correntista che effettua un prelievo presso un’altra banca versa una commissione di importo pari a 2 euro. Il costo rimane identico sia che utilizzi una carta di debito che una di credito. Ricordiamo che la Direttiva 2015/2366 è intervenuta a favore dei consumatori riducendo il costo delle commissioni interbancarie. Parallelamente si è assistito alla diminuzione dei costi sui pagamenti elettronici per arginare l’uso di contanti e il fenomeno dell’evasione fiscale.

Consigliati per te