Tanti grandi campioni dello sport, artisti della musica e del cinema, imprenditori facoltosi, decidono di investire una parte dei loro guadagni nel food. In particolare, aprendo ristoranti nelle grandi città o in luoghi a loro cari: dove sono nati o dove hanno vissuto per parecchio tempo o dove hanno trascorso una parte importante della loro vita.
Alcuni diventano dei veri e propri marchi, pensiamo al Twiga di Flavio Briatore e prima ancora al Billionaire oppure El Gaucho dell’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti. Altri, invece, rimangono degli unicum, come La Posteria di San Rocco di Gennaro Gattuso o il Finger’s Garden di Milano di cui inizialmente Clarence Seedorf è stato socio.
C’è poi chi, come Alessandro Del Piero, ha diviso i suoi investimenti tra Italia e Stati Uniti, con alterne fortune. Buone quelle del ristorante N.10 a Los Angeles, meno quelle dell’N.10 Experience di Milano, aperto nel 2019 e chiuso l’anno successivo.
La storia del ristorante a Laveno
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Locanda Pozzetto è un ristorante storico di Laveno Mombello, in provincia di Varese, sulle sponde del Lago Maggiore. Un luogo dove spesso moltissimi suoi fan arrivano per incontrarlo tra i tavoli del suo locale, aperto proprio dove il mitico Renato nacque 83 anni fa.
Situato in collina, a circa un chilometro e mezzo dal centro del piccolo paese, offre una vista mozzafiato sul lago e le montagne circostanti. Non è solo un ristorante, ma anche un piccolo hotel, con le nove stanze situate al piano superiore e una splendida terrazza in cui poter consumare i pasti.
Quanto costa mangiare nel ristorante del comico milanese a Laveno
Luigino Pavanello è il nome dello chef che allieta gli ospiti del ristorante con piatti che richiamano la tradizione italiana. Il menù è suddiviso in maniera equa tra antipasti, primi e secondi. Sei, cinque e cinque. Una portata ha un costo minimo di 18 euro, massimo di 20. Abbinandole si può arrivare a 37 euro, ordinando il pasto completo si arriva a 47. Ovviamente, bisogna aggiungere il coperto e le bevande.
Negli antipasti trionfa la carne, anche se non manca il pesce, con sarde e cappesante. Nei primi, invece, il rapporto si inverte, tre di mare e due di terra, con la specialità degli gnocchi al cavolo viola con bacon, crema di burrata e pinoli tostati.
Tra i secondi, invece, trionfa la tagliata di fassona di razza piemontese, servita su un letto di verdure e patate. Oppure si può optare per il galletto alla diavola. Tre, invece, sono i piatti di pesce proposti.
Notevole la carta dei vini, in prevalenza lombardi e piemontesi. Per chi amasse le specialità di lago, infine, è a disposizione un menù degustazione con il lavarello in carpione come piatto imperdibile, a un prezzo di 45 euro con 2 bicchieri di vino, acqua, dessert e caffè inclusi.
Abbiamo visto, dunque, quanto costa mangiare nel ristorante di Renato Pozzetto. Prossimamente, poi, arriverà l’imperdibile periodo del tartufo ed ecco che vivere un weekend a Laveno, potrebbe davvero essere un bel regalo di inizio autunno, con tanto di selfie con il disponibilissimo padrone di casa.