Dopo i recenti dibattiti sul costo e sulla qualità dell’alimentazione anche per i meno abbienti scatenate dalle parole di Lollobrigida, in Italia molti si domandano quale sia il prezzo giusto per mangiare.
L’estate dei grandi rincari d’altronde ha messo a dura prova i risparmi di tanti. Sono in molti che accusano il settore dei ristoratori di calcare la mano, incentivando aumenti dei prezzi anche quando non sarebbero giustificati. Ma non è davvero sempre così. Questo lo dimostrano molti ristoratori che riescono ad assicurare qualità e sapori indimenticabili senza sfruttare i clienti.
Uno dei volti più conosciuti nella cucina italiana, Giorgione, ha un tempio culinario a Montefalco, in Umbria. La cittadina, celebre per il Sagrantino, è una vera meta gourmet per gli amanti del buon cibo e dei piaceri della tavola. La lista della prenotazione è senza dubbio lunga. Ma quanto costa mangiare da Giorgione in Umbria? Non serve un patrimonio, tutt’altro.
Perle di bontà genuine
Indice dei contenuti
Il menù di Giorgione, al secolo Giorgio Barchiesi, proposto al ristorante La Via di Mezzo di Montefalco potrebbe sorprendere. Di regola c’è il menù fisso, ma questo cambia ogni giorno sempre. Consiste in una tavolata di antipasti misti a buffet, due primi caserecci, due secondi, due contorni, un tris di dolci, ed il caffè. Gli ingredienti sono in base all’ispirazione ed alla stagionalità degli ingredienti a disposizione, ricercati con curiosità e dovizia sul territorio umbro. D’altro canto, la ricerca del genus loci è uno dei marchi di fabbrica del noto conduttore televisivo e chef.
Il prezzo per tutte queste delizie lascia molti sorpresi; si tratta di soli 36€ a persona. Ancora più apprezzata è la politica nei confronti degli avventori più piccoli. Il pasto per i bambini fino a 5 anni costa 10 €, mentre per quelli che non superano i 10 anni costa 15 €. Le bevande sono escluse, e talvolta la prenotazione, nonostante i molti coperti del ristorante, può significare qualche tempo d’attesa (se non altro nel corso dei fine settimana).
Ma l’assoluto livello della cucina assieme alla varietà della proposta, è un vero affare. Soprattutto, è una risposta seria e competente a quella piccola parte di categoria che sembrava di recente essere ghiotta di rincari e di prezzi scarsamente giustificabili. Così ci possiamo fare qualche idea delle proposte.
Quanto costa mangiare da Giorgione in Umbria? Non serve un patrimonio, tutt’altro
Dalle fettuccine fino alla gramigna, passando per la cacciagione rustica, le quaglie, ed alcune delle parti ingiustamente ritenute meno nobili. La ricerca è gustosa, verace e curiosa. Le porzioni sono generose, nonostante i prezzi lontani dai picchi dei ristoranti stellati. Andare dal noto chef è un’esperienza coinvolgente per il palato e per il clima di convivialità. Il costo non proibitivo invoglia anche in tanti appassionati da fuori Regione a fare un salto.
Per quanti invece preferissero rimanere svincolati dalle molte portate, è pur sempre possibile ricorrere ai fuori menù, come i classici tagli di carne della tradizione italiana. Tra i vini la scelta è ricca, ma un occhio di riguardo è mantenuto sui rossi del territorio umbro.
Lettura consigliata