Il desiderio di genitorialità talora si scontra contro barriere invalicabili che si ergono come titani e mandano in frantumi aspettative a lungo coltivate. Le soluzioni cui ricorre perché il sogno si converta in realtà sono diverse, ma non sempre di facile accesso ai più. Migliaia le coppie che navigano in un oceano di difficoltà e di ostacoli derivanti dai costi esosi dei trattamenti sanitari.
Molti aspiranti genitori non riescono ad oltrepassare le colonne d’Ercole rappresentate dall’investimento richiesto. E prima di approdare sulla sponda della rassegnazione conviene chiedersi quanto costa la fecondazione assistita in Italia. Una coppia che ambisce ad ampliare la famiglia si trova a fronteggiare la pietra d’inciampo rappresentata dalla spesa. Si tratta spessi di costi proibitivi che presumono il possesso di cospicui risparmi da devolvere al tentativo di una gravidanza.
I luoghi in Italia
Il sistema sanitario italiano svela tutte le sue carenze nell’ambito della fecondazione assistita. Solo nelle strutture ospedaliere ubicate in Friuli, Emilia e Toscana è possibile effettuare la fecondazione eterologa. In particolare, le cliniche toscane praticano l’omologa e l’eterologa dietro pagamento del solo ticket. In Piemonte per le donne che desiderano diventare madri e che non abbiano superato i 43 anni di età già dal 2009 è disponibile la fecondazione omologa.
I costi iniziali
I primi tre tentativi, ad esclusione delle cure farmacologiche e delle indagini iniziali, vengono a costare 440 euro. Nel febbraio 2019 sono state approvate da Nicola Zingaretti, presidente del Lazio, delle nuove tabelle con le tariffe per la procreazione medicalmente assistita (PMA). Nelle strutture ospedaliere pubbliche i costi per l’eterologa oscillano dai 1500 ai 4mila euro e al di sotto dei 1000 euro per l’omologa. Ma esiste anche la possibilità, come in Molise, che non vi sia alcuna struttura pubblica attrezzata ad offrire la PMA. In quel caso quanto costa la fecondazione assistita? Molto più del previsto perché occorre inserire a piè di lista le spese per gli spostamenti da una Regione all’altra.
Quanto costa la fecondazione assistita
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L’investimento da preventivare per la fecondazione assistita dipende da alcune variabili, prime tra tutte il numero di sedute, il costo del parto, le spese per eventuali complicanze. Da uno studio condotto in poco meno di 100 centri specializzati è emerso che i prezzi medi per la fecondazione assistita si attestano attorno a 15.600 euro. L’Asl eroga un rimborso pari a circa 1934 euro alle coppie che si sottopongono alla procreazione medicalmente assistita.
La restante parte della somma, che comunque si conferma cospicua, è a carico dei potenziali genitori. La spesa varia da Regione a Regione per cui i costi vanno dai 6.900 euro richiesti in Emilia Romagna ad un massimo di 15.660 in Lombardia. La differenza sensibile del costo dei trattamenti costringe ogni anno centinaia di coppie ad un esodo sanitario verso luoghi economicamente favorevoli. Dalle regioni meridionali dove non sempre il rimborso è contemplato gli aspiranti genitori migrano verso la Toscana, la Valle D’Aosta, il Friuli e la Lombardia.
Postilla fecondazione assistita al 21 febbraio 2020
Di recente ci è giunta assai gradita la segnalazione di alcuni centri di PMA in cui i trattamenti presentano costi più contenuti. Ciò perché spesso eseguite in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Ne consegue che il costo delle tecniche omologhe e di quelle eterologhe eseguite in convenzione è identico. In particolare, è richiesto il pagamento di un ticket di 100 euro per la tecnica in vivo, mentre per le tecniche in vitro il prezzo sale a 500 euro. Un’isola felice nel contesto della fecondazione assistita è rappresentato dal Centro Chianciano Salute che ai prezzi contenuti unisce l’assenza di liste di attesa.
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