Più volte vi sarete imbattuti nella selva oscura delle diete dimagranti che promettono risultati strabilianti in una sola settimana. E ancor più complesso sarà stato decidere a quale accordare preferenza e fiducia fra le centinaia in circolazione. Fortissimo il richiamo della foresta mediatica, nonché la tentazione di adottare lo stile alimentare di qualche star che di recente ha perso l’equivalente di un vitellino. In questi giorni imperversa nel web la dieta seguita dalla cantante Adele che di recente ha acquistato una smagliante forma fisica.
Una perdita ponderale di tale entità non può che attirare l’attenzione di quanti quotidianamente ingaggiano una lotta senza esclusione di colpi con l’ago della bilancia.
Se siete ormai veterani di tabelle nutrizionali, piani dietetici, diete personalizzate saprete anche che il parere di un nutrizionista è imprescindibile. E costa sempre meno dello scotto pagato per i danni arrecati all’organismo da errori e scelte dettate da mode e leggende metropolitane che popolano il web.
La startup delle diete a domicilio
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Quanto costa la dieta a domicilio e, soprattutto, in cosa consiste? Celeberrima perché legata alla fama di una cantante quale Beyoncé è la “22 days nutrition”, un piano alimentare della durata di meno un mese. La rapidità di peso ponderale sembra essere il primo impero categorico a cui una dieta deve rispondere. Non vi è tempo per attese estenuanti, quanto prima si dovrà indossare una taglia 42 anche a costo di perdere i sensi per i morsi della fame. Lo sa bene Marco Borges, il personal trainer di Beyoncé, che insieme alla pop star ha ideato la startup.
La “22 days nutrition” porta a casa dei suoi acquirenti una dieta vegana personalizzata che evita l’incontro con il nutrizionista.
Anche il tanto temuto e odiato appuntamento del controllo del peso viene meno. O se si preferisce, viene vissuto al pari di una cerimonia privata nel proprio appartamento lontano da sguardi giudicanti.
Quanto costa una dieta a domicilio in Italia?
In Italia la dieta a domicilio sta raccogliendo sempre più proseliti fra professionisti, imprenditori e studenti di età compresa tra i 18 e i 70 anni. Oberati di impegni e riluttanti ad incontri ravvicinati col nutrizionista trovano pratico ricevere indicazioni sulla corretta alimentazione da seguire direttamente a casa. A Milano esiste già dal 2016 e copre l’intero territorio nazionale con il programma “Diet to go”. A seguito della compilazione di un questionario teso a cogliere le condizioni di salute del richiedente e i suoi gusti alimentari, si riceve una scatola.
Il contenuto della scatola annovera i pasti per pranzo e cena di tutta la settimana da conservare in frigo e da scaldare al momento del consumo. Ogni pasto assicura il giusto apporto di calorie e di valori nutrizionali, risulta pertanto bilanciato fra carboidrati, proteine e grassi. Il costo della scatola della durata di una settimana è di 109 euro, quindi si deve preventivare una spesa mensile di circa 400 euro.
Startup
Altra startup che consegna pasti a domicilio è la Nutribees e che nella rosa dei propri piatti propone una varietà di ben 30 diverse pietanze. Il costo di ogni singolo pasto ammonta a circa 10/12 euro per un totale di 350/400 euro mensili. Diversa l’organizzazione della startup Dietitaly che prevede una visita preliminare del richiedente da parte di dietisti. La novità offerta da Dietitaly va ricercata nella consegna quotidiana dei pasti entro le ore 13 dal lunedì al sabato. Si tratta di pasti personalizzati di cui il consumatore non viene a conoscenza con anticipo e che impone un’educazione alimentare.
Ciò equivale a dire che l’acquirente viene educato a mangiare anche quei cibi che fino a quel momento ha scartato dalla sua dieta alimentare. Ma quanto costa una dieta a domicilio così strutturata? Ebbene un po’ più costosa delle precedenti lo è di sicuro perché per 20 giorni di pasti consegnati quotidianamente si arriva a spendere intorno ai 600 euro.
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