Le persone che hanno buoni guadagni preferiscono investire i propri soldi in attività che possano generare introiti. Se non fosse così, immensi patrimoni rimarrebbero dormienti nei conti bancari, soggetti ad inflazione e a costi fissi. I Vip della musica hanno vari modi di investire: in titoli, in azioni, in beni immobiliari, ed in servizi. Per un cantante, peraltro, alle attività di investimento si aggiungono poi i proventi derivanti dalle partecipazioni televisive, dalle presenze al Festival di San Remo, e persino dai concerti ancora organizzati.
Nel caso di Albano questo avviene specie nell’Europa orientale, dove ha un seguito trascinante. Ma c’è poi la possibilità di investire in attività amate nel profondo. L’educazione finanziaria si unisce allora al vino per creare una rendita. Sembra proprio essere questo il caso di Al Bano Antonio Carrisi, uno dei volti più celebri della musica leggera italiana, che ha deciso di dedicare un forte investimento in soldi e sforzi in una serie di tenute nella sua Puglia. Ma quanto costa il vino di Al Bano Carrisi? Alcune bottiglie toccano i 50 € di prezzo!
I prezzi proposti: per alcuni bastano pochi euro
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La gamma dell’Azienda Vinicola Al Bano è davvero ampia. Non solo i classici rossi forti e generosi tipici della Puglia, ma per diversificare i suoi guadagni ed i rischi derivanti da possibili brutte annate, c’è poi l’immancabile olio d’oliva e la grappa. Ad ogni modo, rimanendo sul vino, sono in molti che avrebbero la curiosità di assaggiare il frutto del lavoro e dell’investimento di Al Bano.
Il prezzo è decisamente abbordabile per alcuni prodotti, meno per altri. A giudicare la vendita ufficiale dell’azienda, ci potremmo aggiudicare il vino bianco “Felicità” per 15,50 €. Nulla di più simbolico per i fan. Si tratta di un bianco piacevole, ottenuto da uve Sauvignon al 70% e Chardonnay al 30%. Intenso, ma fruttato per il procedimento di criomacerazione.
Altro prodotto di punta è il Don Carmelo, un rosso dedicato al padre di Al Bano, maestro di vita e di passione per la natura. Ottenuto da viti autoctone, quali il Negramaro ed il Primitivo, è un rosso intenso ma speziato. Anche in questo caso il prezzo ci potrebbe sorprendere: 12 € a bottiglia rappresenta un costo molto competitivo, tanto più in epoca di inflazione galoppante su moltissimi beni.
Quanto costa il vino di Al Bano Carrisi? Alcune bottiglie toccano i 50 € di prezzo!
A completare il quadro delle bottiglie di fascia base vari altri prodotti, e persino dei rosati, come il Mediterraneo. Per diversificare l’offerta l’azienda vinicola propone anche pezzi più pregiati e dal costo decisamente più proibitivo.
È questo il caso del Platone, la linea d’eccellenza della cantina. Raffinato in botti di rovere, selezionato tra le uve migliori, chi lo ha bevuto lo descrive con commenti generalmente entusiasti sulle app di settore. Resta il costo, davvero proibitivo per molti. Difficile dire se un loro acquisto valga anche per collezionismo: il mondo del vino è diverso da quello degli investimenti in titoli ed azioni, e meno prevedibile è la rendita.
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