Dopo la contrazione della domanda dei prodotti ittici nell’anno della pandemia, il mercato torna a muoversi sui livelli standard. Domanda e offerta crescono, i prezzi quindi si adeguano alle rispettive dinamiche.
Gli Esperti di ProiezionidiBorsa hanno passato in esame i prezzi dei principali mercati ittici nazionali all’ingrosso, per un acquisto più consapevole. Dunque, ecco quanto costa il pesce al mercato per fare una scorta di proteine pagando il giusto prezzo.
Ostriche, gamberi e molluschi
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Partiamo delle ostriche, concava e piatta. Il prezzo del prodotto concavo di origine francese si mantiene su livelli superiori rispetto allo scorso anno. In genere oscilla sugli 8-9 euro/kg, con il mercato di Napoli risultato il più economico (6-8 euro/kg). Per la varietà piatta i prezzi sono compresi tra gli 11,50 e i 16 euro/kg.
Passando ai gamberi, quelli rosa sono i più economici: tra i 4 e i 10 euro/kg, variabili in funzione della provenienza (l’Adriatico in media è più economico del Tirreno). Prezzi molto più alti per il gambero rosso, specie se di provenienza Tirreno: di norma sui 30-35 euro/kg, ma anche con punte di 50.
Infine, i prezzi medi delle mazzancolle del Mediterraneo oscillano sui 22-24 euro/kg.
Passiamo ai molluschi: i prezzi di 1 kg di cozze oscilla oggi su 1,50-2 euro. Per le vongole o lupini si oscilla di norma sui 4-7 euro al chilo a secondo della provenienza e della pezzatura. Più care infine le vongole veraci: i prezzi medi si attestano sui 10-11 euro/kg.
Vediamo quanto costa il pesce al mercato per fare una scorta di proteine pagando il giusto prezzo
Il mercato all’ingrosso dei branzini pescati (Mediterraneo occidentale) oscilla sui 17-23 euro/kg (Salerno il mercato più economico). Di contro, scende quello del prodotto allevato e compreso in genere tra i 9 e i 12 euro/kg se di provenienza Italia. Risulta invece ancora più economico se è di provenienza ellenica.
Per le orate i prezzi medi all’ingrosso del pescato variano dai 25 euro/kg di Salerno fino ai 32 di Roma. Molto più economico il prodotto allevato: si passa dai circa 11 euro/kg del mercato ittico di Roma ai circa 16 euro/kg di Salerno.
A seguire diamo uno sguardo al prezzo dei rombi. Quelli lisci (Atlantico Nord-Orientale) prezzano mediamente sui 14 euro/kg. I rombi chiodati (prodotto pescato; provenienza Atlantico Nord-Orientale) variano tra gli 13 e i 20 euro/kg. Infine, costano all’incirca la metà quelli allevati.
Nell’articolo di cui qui il link sveliamo inoltre un modo per fare la spesa al supermercato pagando giusto la metà del prezzo pieno.
Pesce azzurro, seppie e calamari
Procediamo a indagare sui prezzi dei prodotti ittici: illustriamo quanto costa il pesce al mercato per fare una scorta di proteine pagando il giusto prezzo.
Per le sardine i prezzi medi all’ingrosso viaggiano nell’ordine di 1-2 euro/kg. In genere, risultano più economiche quelle di provenienza Tirreno mentre più care quelle dell’Adriatico settentrionale. Passando alle acciughe del Mediterraneo, di norma si parla di prezzi compresi tra i 2 e i 5 euro al chilo.
Per le seppie del Mediterraneo l’offerta chiede in media 9-12 euro/kg (Chioggia e Ancona tra i mercati più economici). Per i calamari invece i sono prezzi variabili e compresi in un range che va dai 10 ai 30 euro/kg. Moltissimo dipende dalla provenienza: il prodotto fresco italiano è quello che costa di più.
Per una spesa consapevole, dunque, ecco quanto costa il pesce al mercato per fare una scorta di proteine pagando il giusto prezzo. Infine, nell’articolo di cui qui il link presentiamo una tecnica per vivere con 1.500 euro al mese senza stress e nel rispetto del budget familiare.