Il sogno di tante persone è avere una piscina nella propria casa, ma quanto costa costruire da zero? Ci sono molte cose da considerare ed ecco tutte le informazioni utili.
D’estate le persone, di solito, si recano in tre posti: la montagna, il mare o la piscina. Questo perché sono alla ricerca di temperature un po’ più basse. Nel caso della montagna si può avere un clima secco e fresco, al mare o in piscina si può godere di qualche momento se si va in acqua.
Tanti, però, vorrebbero avere una piscina privata per godere del sole e dell’acqua fresca tutte le volte che vogliono. In questo articolo vi diremo quanto costa costruire una piscina nella propria casa in modo tale da sapere a che cosa si va incontro se si prende questa decisione.
Naturalmente, non è una scelta accessibile a tutti per motivi economici e di spazio. Ma se lo spazio e i soldi ci sono, allora è utile informarsi su una serie di aspetti importanti che non possono essere tralasciati.
Quanto costa costruire una piscina nella propria casa?
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Per prima cosa bisogna sapere che non è una cosa così semplice. Infatti, per poter costruire una piscina privata servono una serie di permessi. Occorre rivolgersi al proprio Comune perché le regole cambiano da paese a paese.
Fatto questo, occorre scegliere con attenzione il tipo di piscina e considerare che ci sono anche i costi degli scavi e dello smaltimento. Indicativamente considereremo una piscina interrata profonda 1,50 m e interrata di 7 metri x 3 metri.
In questo caso, bisogna capire con quali materiali si vuole realizzare. La tipologia più comune è quella in pannelli d’acciaio perché è quella più duratura e quella più facile da costruire, quindi, con tempi più brevi. Il costo è compreso tra 25 e 32 mila euro.
Se si sceglie, invece, la piscina in cemento armato, si possono spendere dai 25 ai 36 mila euro. Da 26 mila a 34 mila è il costo di una piscina in vetroresina, con costo dei trasporti più elevato e il rischio che il terreno non sia adatto.
Infine, la più economica è quella in lamiera d’acciaio che oscilla tra i 17 e i 23 mila euro. Ovviamente, con un prezzo più basso, anche la qualità sarà molto più bassa rispetto alle altre.
I permessi necessari
Bisogna rivolgersi al Servizio Edilizia Privata del proprio Comune di residenza per avere il regolamento esatto. Poi, bisogna presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Lavori) e, eventualmente, in base alla presenza di vincoli sul terreno, il permesso per costruire.
Fatto tutto questo, il Comune ha 30 giorni di tempo per accettare oppure muovere delle obiezioni. Solamente quando si ha il via libera da parte del comune, allora si possono iniziare i lavori.