Quanto costa ad agosto la rata di un mutuo di 120.000 euro a tasso fisso e a tasso variabile

Rata di mutuo-proiezionidiborsa.it

Se in estate le giornate sono spesso torride e a tratti roventi, non molto più fresche si possono definire le rate mutuo di questi mesi. I continui rialzi dei tassi hanno reso in molti casi amaro il piano d’ammortamento del prestito concesso per l’acquisto di un’abitazione. Vediamo allora quanto costa ad agosto la rata di un mutuo di 120.000 euro a tasso fisso e a tasso variabile.

Al riguardo sfrutteremo i servizi offerti da una nota piattaforma online specializzata nella comparazione di prodotti finanziari come lo so sono questi prestiti speciali.

Il profilo del nostro mutuatario

Come sappiamo il primo passo consiste nel caricare nelle opportune maschere tutti i dati richiesti dall’algoritmo. Si tratta di informazioni di natura personale (residenza, età, etc), reddituali e riguardanti il mutuo e l’immobile. Noi procederemo per dati generici, ipotizzando un profilo X che ci servirà a capire qual è lo stato del’arte dei mutui casa a metà agosto 2023.

Immaginiamo che la richiesta riguardi l’acquisto di una prima casa il cui valore di mercato dell’immobile (già individuato) sia pari a 170mila €. L’importo del mutuo lo stimiamo in 120mila € (il mutuatario versa 50mila € di capitale proprio) e considereremo sia il tasso fisso che variabile su due durate differenti.

Infine un rapido cenno ai dati personali e reddituali. Ipotizziamo che il mutuatario risieda in una città capoluogo della Toscana e che sia nato nel 1986. Ancora, che si tratti di un dipendente a tempo indeterminato e che il reddito netto dei richiedenti si attesti sui 2.200 € mensili.

La rata del mutuo a tasso variabile

Iniziamo col vedere a quanto ammonterebbe la rata di un mutuo a tasso variabile su due scadenze differenti, ossia a 20 e 25 anni.

Sulla durata più corta, le prime 7 proposte della nostra piattaforma sono le seguenti:

  • Ing: prima rata a 753,50 € e TAEG a 4,77%;
  • Bper Banca: rata mensile a 762,42 € e TAEG a 4,81%;
  • Credit Agricole: 764,96 € di rata mensile e 4,92% di TAEG;
  • Webank: rata a 775,60 € e TAEG a 4,93%;
  • Credem: rata mensile a 763,66 € e 4,97% di TAEG;
  • Banco BPM: 769,06 di rata mensile e TAEG al 4,99%;
  • Banca MPS: rata mensile di 777,96 € e TAEG al 5,16%;

Allungando la durata del mutuo di 5 anni la rata delle prime 7 proposte scende grosso modo di circa 70-90 euro al mese. Per la precisione la rata più conveniente si attesta a 662,07 € (prima rata) e TAEG 4,74% mentre la 7° soluzione prevede una rata mensile a 697,18 e TAEG al 5,30%.

Ovviamente ricordiamo che all’aumentare della durata scende la rata mensile ma sale il costo complessivo di rimborso del prestito.

Quanto costa ad agosto la rata di un mutuo di 120.000 euro a tasso fisso e a tasso variabile

Passiamo ora al tasso fisso e vediamo quanto verrebbe a costare (in base al nostro profilo) la rata di un mutuo di 120mila euro prima a 25 e poi a 20 anni. In questo caso i primi 7 risultati presentati dalla nostra piattaforma sarebbero i seguenti:

  • Bper banca: TAEG 3,90% e rata mensile a 613,70 €;
  • Webank: TAEG al 4,08% e 630,10 € di rata mensile;
  • Credit Agricole: TAEG 4,19% e 628,12 € di rata;
  • BNL: TAEG al 4,20% e rata a 630,10 €;
  • Intesa Sanpaolo: TAEG al 4,25% e rata di 630,10 €;
  • Banco Bpm: TAEG al 4,26% e 632,08 € di rata mensile;
  • Ing: TAEG al 4,40% e prima rata a 639,53 €.

Anche in questo caso accorciando la durata del piano di ammortamento (20 anni) la rata mensile sale nell’importo. In particolare, le prime 4 proposte presenti sulla nostra piattaforma spaziano tra i 711,47 e 718,98 euro di rata mensile (TAEG rispettivamente a 3,98% e 4,17%). Le successive 4 proposte, invece, oscillano tra 724,02 e 730,34 euro (TAEG a 4,24% nel 1° caso e a 4,43% nel 2°).

Avvertenze generali

In chiusura ricordiamo al Lettore che a ogni profilo (e relative esigenze) corrisponde una data proposta di mutuo. I dati su esposti vanno presi come potenziali punti di partenza e/o di (buon) riferimento. Poi la parola ultima su ogni mutuo, nessuno escluso, spetta sempre alla banca erogante, com’è giusto che sia.

Infine ricordiamo che si tratta di mercati mutevoli e relativamente dinamici, per cui quello che vale oggi potrebbe differire domani o tra 10 giorni.

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