Terminate le ferie è tempo di riprendere i progetti di lungo termine tipo l’acquisto di una casa. Un obiettivo che coinvolge in tanti, specie i giovani desiderosi di metter su famiglia o di andare a vivere da soli. Oggi il costo del denaro è assai tirato, idem per i valori immobiliari. Vediamo allora quanto costa a metà agosto la rata di un mutuo giovani di 90.000 euro a tasso fisso e tasso variabile.
Gli under 36, in particolare, possono accedere a mutui agevolati e a una serie di vantaggi fiscali se in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
Principali caratteristiche dei mutui agevolati per giovani
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Di norma i mutui bancari sono concessi a richiedenti di età tra i 18 e i 70 anni, talora elevati a 80 da alcune banche. Inoltre è richiesta la residenza in Italia o altro Stato membro e l’esito positivo su una serie di parametri come garanzie, situazione economica e lavorativa, etc.
Il discorso è relativamente diverso per gli under 36. La Legge li ricomprende tra chi può accedere ai prestiti agevolati. In pratica lo Stato aiuta ad accendere un mutuo chi non soddisfa pienamente tutti i requisiti richiesti dalle banche.
Le condizioni agevolate possono consistere nell’applicazione di tassi più vantaggiosi, importi erogati superiori all’80% del valore della casa, etc. Inoltre alle agevolazioni economiche si affiancano anche quelle fiscali, considerato che sono state prorogate al 31 dicembre 2023 dall’ultima Legge di Bilancio.
Uno sguardo ai migliori mutui per giovani under 36
Delineiamo velocemente il profilo del nostro ipotetico mutuatario. Immaginiamo sia nato nella primavera del 1991 e che risieda in una città capoluogo di provincia delle Marche. Ancora, supponiamo un contratto di lavoro a tempo indeterminato e un reddito netto mensile dei richiedenti di 1.900 €. L’immobile è stato già individuato e concerne l’acquisto di una prima casa il cui valore di mercato è di 120mila €, mentre quello del mutuo è di 90mila €.
Sfruttiamo adesso i servizi offerti da una nota piattaforma online di comparazione mutui per vedere a quanto ammonterebbe la rata su alcune ipotetiche durate.
Partiamo dal tasso variabile e una durata mutuo a 20 anni. Le prime 5 proposte sarebbero quelle di Ing (prima rata: 565,13 €), Bper Banca (rata mensile: 571,82 €), Credem banca (571,28 €), Banca Popolare Pugliese (prima rata: 579,64 €), Webank (586,63 €). Invece gli associati TAEG sono pari, rispettivamente, a 4,81%, 4,83%, 4,93%, 5,02% e 5,06%.
Allungando di 5 anni la durata del mutuo, la rata media delle prime 5 soluzioni proposte dalla nostra piattaforma si attesta sui 500-520 €. I TAEG, invece, variano tra il 4,78% e il 5,09%. Sulla durata a 30 anni, infine, le prime 5 offerte vanno dai 453 a 476 euro circa (TAEG tra il 4,76% e il 5,13%).
Quanto costa a metà agosto la rata di un mutuo giovani di 90.000 euro a tasso fisso e tasso variabile
Passiamo adesso al tasso fisso, iniziando sempre con la durata a 20 anni. Le prime 7 soluzioni proposte sarebbero le seguenti:
- BNL: rata mensile 524,28 euro e TAEG al 3,81%;
- Intesa Sanpaolo: rata di 526,60 € e TAEG al 3,90%;
- Bper Banca: 531,26 € di rata e 3,95% di TAEG;
- Webank: 543,01 € di rata e TAEG al 4,11%;
- Banco Desio: rata di 552,52 € e TAEG al 4,49%;
- Ing: prima rata a 551,47 € e 4,52% di TAEG;
- Credem banca: rata mensile a 549,66 € e TAEG al 4,54%.
Passiamo alla durata del mutuo a 25 anni. Le prime 3 proposte presenti sulla nostra piattaforma sarebbero quelle di BNL (450,56 € e TAEG 3,72%), Intesa Sanpaolo (455,40 € e TAEG 3,86%) e Bper Banca (460,27 € e TAEG 3,92%).
Vediamo infine quali sarebbero le prime 5 opzioni sulla durata a 30. Incontriamo BNL (404,14 € e TAEG 3,70%), Intesa Sanpaolo (409,18 € e TAEG 3,83%), Bper Banca (414,25 € e TAEG 3,91%), Webank (425,53 € e TAEG 4,06%), Ing (prima rata 433,03 € e TAEG 4,37%).
Avvertenze generali
Tuttavia, in chiusura invitiamo il Lettore a indagare in prima persona e con i propri dati personali sullo stato dell’arte dei mutui giovani a metà agosto. Quelli su esposti, infatti, attengono a un ipotetico profilo X. Non solo, ma le condizioni contrattuali vere e definitive le decide sempre la banca mutuataria, per cui è la sua parola l’ultima che conta effettivamente.
Infine ricordiamo che le offerte commerciali si rinnovano di continuo e che forse ve ne potrebbero essere di più convenienti non contemplate dal nostro articolo.