Come da copione, la scorsa settimana la BCE ha alzato il costo del denaro. Per i mercati finanziari si è trattata di una decisione già abbondantemente scontata. Diverso il discorso per le famiglie con mutuo in corso a tasso non fisso o prossime ad accenderne uno. Il denaro più caro aumenta la spesa complessiva legata all’acquisto di un’abitazione. Vediamo allora quanto costa a maggio un mutuo da 120.000 euro a tasso fisso e variabile dopo l’aumento dei tassi d’interesse BCE.
Oggi infatti il tasso sui rifinanziamenti principali è al 3,75%, mentre quello sui depositi e sui prestiti marginali sono rispettivamente al 3,25% e al 4%.
Le nostre ipotesi di base
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Si fa presto a dire mutuo se prima non si considerano tutti i parametri che influiscono sull’importo finale. Procediamo quindi per supposizioni e fissiamo arbitrariamente alcuni valori riguardanti il profilo di un ipotetico mutuatario.
Immaginiamo ora un mutuo prima casa (valore di mercato dell’immobile di 180mila €) a tasso fisso e variabile dell’importo di 120mila € e durate a 20, 25 e 30 anni.
Inoltre ipotizziamo che il richiedente sia dipendente a tempo indeterminato di 35 anni di età e che risieda in una città capoluogo di provincia nel Centro Italia. Infine ipotizziamo un reddito netto mensile dei richiedenti pari a 2.300 € (abbiamo già visto quanto importo finanziano le banche).
Quanto costa a maggio un mutuo da 120.000 euro a tasso fisso e variabile dopo l’aumento dei tassi d’interesse BCE
Utilizzando una nota piattaforma online, vediamo quali sono le migliori offerte a tasso fisso e variabile di inizio maggio e dopo l’intervento della BCE.
Partendo dal mutuo a tasso variabile, vediamo quali sono le prime 5 proposte sulla durata a 20 anni. Troviamo BPER Banca (rata mensile 714,59 €, TAEG 4,03%), Webank (731,59 €, TAEG 4,22%), ING (1° rata 720,52 €, TAEG 4,23%), Credit Agricole (728,19 €, TAEG 4,30%) e Credem (728,88 €, TAEG 4,34%).
Sulla durata a 25 anni le prime 5 offerte sulla nostra piattaforma prevedono importi delle rate mensili che vanno da 620,23 € a 642,45 €.
Infine diamo uno sguardo ai mutui a 30 anni, sempre sul tasso variabile. La prima proposta rimanda a BPER Banca, la cui rata mensile stimata si attesta a 562,57 € e un TAEG al 4,04%. Seguono ING (prima rata 567,52 € e TAEG al 4,19%), Webank (rata mensile 588,15 €, TAEG 4,35%), Credem (581,02 €, TAEG 4,40%) e Credit Agricole (583,74 € e TAEG al 4,40%).
Quanto ammonta la rata di un mutuo a tasso fisso?
Passiamo ora a considerare i mutui a tasso fisso, sempre sulle stesse durate.
Le prime due proposte a 20 anni suggerite sono quelle di Credit Agricole (rata mensile 664,92 €, TAEG 3,24%) e Banco BPM (700,28 € e TAEG 3,73%). Seguono le offerte di BPER Banca (rata a 702,13 € e TAEG al 3,81%), Credem (697,19 €, TAEG 3,88%) e Webank (715,85 €, TAEG 3,96%).
Allungando la durata scende la rata mensile ma aumenta il costo complessivo del debito. Le prime 5 rate (ordinate per TAEG) a 25 anni si attestano a 568,43 € (Credit Agricole), 608,50 € (Banco BPM), 607,20 € (BPER Banca), Banca Widiba (611,09 €) e Credem Banca (605,91 €).
Gli importi medi delle rate scendono ulteriormente anche sulla durata a 30 anni. La prima offerta proposta è quella di Credit Agricole, TAEG al 3,20% e rata mensile a 505,28 €. Segue Widiba (TAEG 3,71%, rata 540,19 €), BPER Banca (TAEG 3,77%, rata 544,90 €), Banco BPM (TAEG 3,79%, rata 548,95 €) e Credem (TAEG 3,88%, rata 544,23 €).
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