Quanto costa a giugno la rata di un mutuo di 90.000 euro a tasso fisso e variabile per giovani under 36

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Se è vero che la casa è da sempre in cima alla lista dei desideri di milioni di persone, il discorso vale ancor di più per i giovani. Tuttavia, spesso il sogno di indipendenza o di coronare un progetto di vita insieme fa a pugni con la realtà dei fatti. Cioè con elevati valori di mercato del mattone e costo del denaro alle stelle.   

Un bel guaio, insomma (ma le pessime notizie non finiscono qui), che non di certo non scoraggia i più decisi e determinati. Vediamo allora in questa sede quanto costa a giugno la rata di un mutuo di 90.000 euro a tasso fisso e variabile per giovani under 36.

Le agevolazioni di Legge per chi ha meno di 36 anni

Fino al 31 dicembre 2023, l’ultima Legge di Bilancio ha prorogato diverse agevolazioni del decreto Sostegni bis in tema di acquisto prima casa under 36. Si tratta di un pacchetto di benefici fiscali che il legislatore ha previsto per chi ha meno di 36 anni e un ISEE non superiore a 40mila €. Si tratta dell’esenzione dall’imposta di registro, catastale e ipotecaria. Inoltre se l’acquisto è soggetto ad IVA è riconosciuto un credito d’imposta pari all’IVA versata per l’acquisto casa.

Infine prevede l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i finanziamenti finalizzati all’acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.

Il Fondo garanzia mutui prima casa

Al rispetto di specifici requisiti si può inoltre ricorrere anche al Fondo di garanzia mutui prima casa, un sostegno per l’accesso al credito. Sintetizziamo in breve i criteri di ammissione a questo incentivo.

La Legge prevede che la casa da acquistare non rientri tra quelle di lusso (categorie catastali A1, A8, A9) e sia destinata ad uso abitativo.

I richiedenti non devono risultare proprietari di altri immobili, tranne alcune eccezioni. Infine l’importo del mutuo stipulato non deve eccedere i 250mila €.

Quanto costa a giugno la rata di un mutuo di 90.000 euro a tasso fisso e variabile per giovani under 36

Ipotizziamo il caso di un richiedente under 36 residente in un Comune del centro Italia e con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Stimiamo un ISEE sotto i 40mila € e redditi netti mensili dei richiedenti pari a 2.100. Ancora, immaginiamo che l’immobile sia stato già individuato. Il suo valore di mercato è di 130mila €, mentre l’importo del mutuo richiesto (finalità: prima casa) lo fissiamo in 90mila.

Ora ricorriamo a una nota piattaforma online specializzata in comparazione prezzi di prodotti finanziari e assicurativi. Partendo dal tasso variabile a 20 anni, le prime 5 migliori offerte che compaiono vanno dai 550,51 € (prima rata) ai 564,54 € (rata mensile). Il TAEG (indice sintetico di costo ) invece oscilla tra il 4,49% e il 4,82%.

Sulla durata a 25 anni la prima soluzione proposta è quella di BPER Banca: rata mensile a 485,05 € e TAEG al 4,46%. Seguono ING (prima rata 481,17 € e TAEG 4,46%) e Credit Agricole (rata mensile 491,76 € e TAEG 4,67%). Poi incontriamo Banca Popolare Pugliese (rata mensile 497,7 € e TAEG 4,71%) e Banca Widiba (501,27 € e TAEG 4,79%).

Infine le rate dei primi 5 migliori mutui di giugno sulla durata a 30 anni vanno dai 436,75 € (TAEG 4,44%) ai 457,09 € (e TAEG al 4,78%).

Uno sguardo al costo della rata sul tasso fisso

Fermi restando tutti i parametri di cui sopra, vediamo a quanto ammonterebbe la rata di un mutuo a tasso fisso a 20, 25 e 30 anni.

Sulla durata più corta delle tre, le prime 5 soluzioni sono racchiuse tra i 517,35 € di Banca Credem e i 535,94 di Intesa Sanpaolo. Gli indici sintetici di costo vanno in questi casi dal 3,75% di Credit Agricole al 4,03% di Intesa Sanpaolo.

Passando alla durata a 25 anni, le prime 5 migliori soluzioni prevedono una rata mensile compresa tra i 448,15 e i 456,86 € e TAEG tra il 3,70% e il 3,85%.

Scendono sui 400 €, infine, le prime 5 rate mensili dei mutui di durata trentennale. Secondo la piattaforma da noi consultata si va dai 391,69 € di BPER Banca (TAEG 3,45%) fino ai 404,14 di BNL (TAEG 3,70%) e di Banca Widiba (TAEG 3,71%).

Avvertenze generali

Quanto costa a giugno la rata di un mutuo? Ovviamente è quanto opportuno e importante sottolineare che i dati di cui sopra vanno intesi come meramente indicativi. Primo perché le condizioni variano da un profilo di richiedente a un altro. Secondo perché l’ultima e definitiva decisione spetta unicamente all’istituto di credito erogante. Terzo perché vi potrebbero essere delle banche le cui condizioni non sono considerate dalla nostra piattaforma online. Infine è bene ricordare che il mercato dei mutui varia di continuo, pertanto quello che vale oggi potrebbe non valerlo più domani.

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