Quanto costa a fine estate il conto corrente BancoPosta se ho più di 30 o ne ho di meno? E come tagliare il canone mensile fino a 0 euro?

Bancoposta-Foto da imagoeconomica

Il deciso cambio meteorologico di questi giorni ci dice che l’estate è finita e che è tempo di riprendere in mano la vita ordinaria. Ad esempio si potrebbe partire con il tagliare i costi più o meno fissi come quelli del conto corrente (c/c). Sul mercato c’è  vastità di scelta: c/c bancari tradizionali, online e postali. Al riguardo, quanto costa a fine estate il conto corrente BancoPosta se ho più di 30 o ne ho di meno?

L’emittente propone diverse opzioni alla clientela a costi differenti al fine di soddisfare al meglio tutte le esigenze. Vediamo di capire qual è lo stato dell’arte in questo scorcio di fine estate 2023.

Il conto corrente BancoPosta

Il conto corrente è un formidabile strumento di pagamento per gestire i flussi finanziari in entrata e in uscita del suo titolare. Il prodotto di Poste Italiane, in particolare, lo si può aprire tanto online (nella versione monointestata tra le opzioni Giovani, Start e Medium) quanto presso gli uffici postali.

Sul portale del’emittente ci sono poi tutta una serie di sezioni sul come aprire il conto, come passare al c/c BancoPosta, come aggiungere servizi al conto, etc. Al momento i conti disponibili sono i seguenti:

  • conto BancoPosta di Base nelle opzioni disponibili Standard e Pensionati;
  • conto BancoPosta nelle opzioni disponibili Start Giovani, Start, Medium, Plus.

Uno sguardo al conto BancoPosta di Base

Il c/c di Base si apre direttamente presso gli uffici postali e, come detto, le opzioni sono due: Standard e Pensionati.

La prima prevede un canone annuo di 30,00 €, con l’eccezione dei clienti con ISEE inferiore a 11.600 €. Qui il canone è gratuito e non è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo.

La versione Pensionati si rivolge ai titolari di trattamenti pensionistici fino a 18mila € annui lordi. Il prodotto prevede canone annuale gratuito, alcune tipologie di servizi e un numero prestabilito di operazioni.

In entrambi i casi (Standard e Pensionati) si tratta di un conto essenziale di incasso e pagamento e non è prevista l’erogazione di servizi diversi da quelli indicati nel Foglio Informativo.

Le 4 opzioni

Vediamo adesso quanto costano ciascuna delle 4 versioni del c/c BancoPosta (i servizi inclusi ed esclusi variano da una soluzione all’altra).

Start Giovani è il conto monointestato per gli under 30 e prevede un canone mensile di 2 €. Questo lo si può ridurre, fino ad azzerarlo, di:

  • 1 €/mese se si possiede una prepagata Postepay Evolution;
  • 1 €/mese se si accredita lo stipendio o un bonifico in entrata di almeno 700 € sul conto BancoPosta;
  • 2 €/mese se si è titolari di Partita IVA e del conto BancoPosta Business Link.

Il conto Start ha un canone mensile di 7 € riducibile ogni mese di:

  • 2 € nel caso di accredito stipendio o di un bonifico in entrata come prima;
  • 1 € si dispone di un patrimonio maggiore o uguale a 5mila €, con contratto e questionario Mifid valido (con stessa intestazione). Il patrimonio comprende gli strumenti elencati alla nota n. 5 sul portale di Poste Italiane alla pagina dedicata al c/c BancoPosta ;
  • 3 € per i titolari di Partita IVA con c/c BancoPosta Business Link.

Quanto costa a fine estate il conto corrente BancoPosta se ho più di 30 o ne ho di meno?

L’opzione successiva è il conto Medium adatto, per esempio, a chi effettua bonifici frequenti. Il canone mensile è di 8 € ma è possibile ridurlo in presenza di una o più delle 3 casistiche di cui al punto precedente. L’unica variazione è quella attinente al patrimonio. Qui lo sconto mensile è di 2 € se si ha un patrimonio maggiore o uguale a 10mila €, sempre con contratto e questionario Mifid valido.

L’opzione Plus, infine, è la più completa in termini di servizi disponibili e per questo prevede un canone di 10 €/mese. Tra i servizi erogati abbiamo: carta di debito Postepay per ogni intestatario; carta di credito classica; Internet e Mobile Banking; bonifici e postagiro online/da app; etc. Anche qui l’intermediario da la possibilità di ridurre le spese mensili fino a 8 €/mese in presenza di precise circostanze. Ossia:

  • 2 €/mese in caso di accredito stipendio o bonifico in entrata di almeno 700 € sul conto BancoPosta;
  • 3 €/mese se si ha un patrimonio pari o superiore a 20mila € (e Mifid come in precedenza);
  • 3 €/mese per le Partite IVA che dispongono del conto Business Link.

In chiusura, per tutti gli eventuali dubbi e/o casi particolari invitiamo il Lettore a consultare le pagine online dell’intermediario. Oppure di recarsi presso uno dei tanti uffici del territorio e dipanare tutti dubbi del caso.

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