Sulle tavole degli italiani nei prossimi giorni ci sarà uno tsunami di pesce e frutti di mare proposti in tutti i modi possibili, con relative varianti. In ogni famiglia ci si diletterà dietro i fornelli e in molti casi si prepareranno piatti davvero eccezionali. A questo link, per esempio, diamo una possibile e valida idea per il Cenone del 24 dicembre.
In questa sede la Redazione di ProiezionidiBorsa risponde ai quesiti dei Lettori in merita a quanto costa 1 kg di gamberi o scampi, di astici o mazzancolle e crostacei in generale.
Una doverosa precisazione
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Considerata la molteplicità dei canali e delle forme di vendita di questi prodotti, il nostro lavoro procederà essenzialmente per valori medi. E non potrebbe essere diversamente. I prezzi che esporremo, infatti, sono il frutto di ricerche, in relazione al medesimo prodotto, mediando i prezzi tra quelli esposti in rete da più rivenditori.
Come sempre poi valgono alcune semplici leggi di mercato: il fresco vero, appena pescato, è sempre il prodotto che costa decisamente di più. Il surgelato, il prodotto di allevamento o quello d’importazione si attestano invece su valori inferiori.
Il capitolo gamberi
La prelibatezza che sicuramente non mancherà in questi giorni sulle tavole degli italiani sono i crostacei. Mazzancolle, scampi, gamberi e gamberoni, canocchie, eccetera, arricchiranno i pasti degli italiani, dagli antipasti, ai primi e ai secondi piatti. Vediamo allora quanto costano.
Il prodotto più economico sono sicuramente i gamberi, non sempre di provenienza locale. Per questi il prezzo medio oscilla sui 13/16 euro al kg e spesso si tratta di un prodotto d’importazione. Le code di gamberi provenienti dal Sud America (tipo dall’Argentina), si trovano sul mercato a circa 25 euro al chilo.
I gamberi rossi hanno invece tutt’altra storia: il prezzo del prodotto fresco è molto più alto. E varia a seconda si tratti di una prima o una seconda fino alla terza pezzatura. Ed è pari, mediamente e rispettivamente, a 90, 75 e 50 euro al chilo.
Scampi, canocchie e mazzancolle
Anche il prezzo degli scampi al chilo è assai variabile, perché sul mercato si trova di tutto: l’importato, il congelato, il vero fresco. Il prezzo medio di quest’ultimi rasenta tranquillamente anche gli 80/100 euro al chilogrammo.
Poi va anche detto che in commercio si trovano anche prezzi medi più bassi, nell’ordine dei 40/60 euro al chilo. In questi casi bisogna accertarsi se si tratta di prodotti importati o prodotto congelato o decongelato.
Come sempre vale la regola aurea di leggere scrupolosamente l’etichetta, la quale dovrebbe sciogliere tutti i dubbi.
Le specie meno pregiate degli scampi si trovano in vendita, mediamente, anche sui 35/40 euro al kg.
Quanto alle canocchie, dette anche cicale di mare, sul mercato prezzano mediamente sui 28/30 euro al chilo. Anche qui occorre sincerarsi sempre della provenienza e della tipologia di prodotto in questione.
Per le mazzancolle, invece, la spesa sale a circa 45 euro al kg, mentre per le code di mazzancolle, ma importate, si oscilla sui 25 euro/kg.
Ma oggi sul mercato quanto costa 1 kg di gamberi o scampi, di astici o mazzancolle e crostacei in generale?
Infine diamo uno sguardo anche ai costi dell’astice: quello blu, pregiato e pescato nel Mediterraneo, costa in media sui 60/75 euro/kg. Quello americano (o canadese), invece, è di norma più economico, ma difficilmente lo si porta a casa con meno di 40/50 euro. L’astice bretone, infine, è tra quelli più costosi: il prodotto fresco non costa meno di 120 euro al chilo.
Per quel che riguarda le aragoste i costi viaggiano nell’ordine dei 90/110 euro circa per mille grammi, e ovviamente parliamo di fresco vero. Rispetto all’astice, infatti, l’aragosta è sempre più costosa.
Ecco allora illustrato in sintesi quanto costa 1 kg di gamberi o scampi, di astici o mazzancolle e crostacei in generale.