Quasi inevitabile, con le bollette sempre più care, chiedersi quanto consumi, ad esempio, il forno elettrico. Un elettrodomestico che, come molti altri, viene usato con regolarità e di cui in molte circostanze non si può fare a meno.
Quanto consuma un forno elettrico? Alcune cose da sapere
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Il consumo di un forno elettrico non può essere quantificato in maniera oggettiva.
Ci possono essere modelli che hanno necessità energetiche minori ed altri superiore a parità d’uso. Questo potrebbe dipendere dalla sua efficienza, dal suo grado di modernità e da altri aspetti.
Un forno ventilato, ad esempio, avrà caratteristiche diverse da uno statico. Nel primo caso ci sarà, infatti, una ventola aggiuntiva in grado di proiettare il calore sui cibi.
Un forno pulito, in linea di massima, è più efficiente di uno che non lo è. Al di là del fatto che in commercio esistono dei forni con sistemi autopulenti, il grado di pulizia del proprio elettrodomestico può incidere sui suoi consumi. E non va dimenticata la questione dimensioni.
Più un forno è grande, più avrà un consumo maggiore. Il forno elettrico, inoltre, tende a consumare di più quando è freddo, questo significa che la fase più energivora è rappresentata dalla fase di riscaldamento.
Quanto costa un’ora con il forno elettrico acceso
Volendo, perciò, sapere quanto consuma un forno elettrico in un’ora d’utilizzo, bisogna tenere conto di tutti questi aspetti. I dati andrebbero, perciò, considerati semplicemente come una stima, viste le tante variabili.
Un forno elettrico che si ha in casa consumerebbe mediamente tra 0,9 e 1,5 Kw/h a 200 gradi. Questo significa che per un’ora di forno in euro potrebbero servire poco più di 50 centesimi. Anche se molto dipende dal modello che si utilizza.
Tuttavia, per capire quanto incide un forno in bolletta, serve censire quante volte lo si utilizza in una settimana e per quanto tempo.
Come risparmiare sulle bollette quando si cucina
Per spendere meno sulle bollette potrebbe, paradossalmente, essere arrivato il momento di investire.
Acquistare un nuovo forno, più efficiente rispetto a quello magari ultradecennale che si ha in casa, garantisce due benefici. Il primo è la possibilità di utilizzare un elettrodomestico più moderno, con molte funzioni aggiuntive. Il secondo è che si comprerebbe un prodotto più efficiente e che, dunque, consuma meno.
L’importanza della classe energetica
Prima o poi il vecchio forno andrà sostituito, tanto vale pensarci adesso. Avere un forno ventilato, ad esempio, potrebbe garantire consumi pari al 20-30% in meno. Quando, inoltre, bisogna comprare un forno nuovo vale sempre la pena leggere bene l’etichetta che riporta le informazioni energetiche e la classe di appartenenza. Si va dalla D alla A (la più efficiente).
Come risparmiare energia con il forno
Per risparmiare energia nell’utilizzo del forno possono anche essere utilizzati piccoli accorgimenti.
Ecco qualche esempio:
- sfruttare il forno quando è già caldo se, ad esempio, si ha in programma in seguito di fare dei biscotti o alimenti da consumare successivamente;
- un forno non sufficientemente pulito farà più fatica a emanare calore, meglio dunque pulirlo;
- fare una corretta manutenzione che possa garantire la tutela dell’efficienza;
- non aprire lo sportello mentre il forno è acceso;
- non fare preriscaldamenti superflui.
Spendere meno per le bollette è possibile, basta mettere insieme tanti comportamenti
Per spendere meno sulle bollette serve mettere insieme tanti comportamenti virtuosi. Il cumulo di abitudini finalizzate al risparmio può comportare benefici economici significativi, anche in un’epoca storica in cui il “caro energia” è tremendamente attuale.
Vale, ad esempio, la pena considerare di approfondire quali possono essere i consigli per spendere meno in energia per il frigorifero.
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