Sebbene non si tratti di un elettrodomestico strettamente necessario, nelle case di molte famiglie non manca la lavastoviglie. Si tratta, nello specifico, di un elettrodomestico che, se sempre utilizzato a pieno carico, può permettere di risparmiare non solo l’acqua. Ma anche il gas.
E questo specie quando, nel lavare invece i piatti a mano, si fa uso non solo di acqua corrente. Ma anche di tanta acqua calda. Detto questo, vediamo qual è in media il consumo di energia elettrica per una lavastoviglie. Con la scelta che, per chi deve acquistarla, dovrebbe sempre essere rappresentata da modelli che sono ad elevata efficienza energetica.
Quanto aumenta la bolletta di luce e acqua con la lavastoviglie
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Nel dettaglio, per chi ha da qualche anno la lavastoviglie in casa deve mettere in conto, per quel che riguarda l’energia elettrica, un consumo medio che è pari a 2,5 kWh. Se invece la lavastoviglie è di ultima generazione, allora il consumo di energia elettrica sarà più basso. In quanto si aggira in media sui 1,5 kWh. Per un ciclo completo di lavaggio.
Ecco, quindi, quanto aumenta la bolletta di luce con la lavastoviglie. Mentre il consumo medio d’acqua per un ciclo di lavaggio completo della lavastoviglie in genere non supera mai i 15 litri per ogni carico. Di contro, nel lavare i piatti a mano con l’acqua corrente, si possono invece arrivare a sprecare anche 50 litri d’acqua.
Dal pre-risciacquo al ciclo di asciugatura, ecco come massimizzare il risparmio energetico
Per risparmiare al massimo l’acqua e la luce, con l’uso della lavastoviglie, la scelta di un modello ad alta efficienza energetica è una condizione necessaria ma non sufficiente. In quanto l’elettrodomestico deve essere sempre in perfetto stato di manutenzione.
In più, oltre ad utilizzarla sempre a pieno carico, le lavastoviglie di ultima generazione hanno tra i programmi di lavaggio preimpostati proprio quelli che sono a risparmio energetico. Potendo optare, all’occorrenza, per saltare il pre-risciacquo ed anche il ciclo di asciugatura.
Come risparmiare acqua anche se in casa non c’è la lavastoviglie
Se invece in casa non c’è la lavastoviglie, il risparmio idrico è comunque possibile con dei piccoli accorgimenti. Per esempio, rimuovendo i residui di cibo più evidenti utilizzando la carta asciugatutto prima di mettere i piatti all’interno del lavello. Così come, prima dell’ultima passata con il sapone, i piatti si possono lavare inizialmente all’interno di una bacinella piena d’acqua tiepida. Evitando così di utilizzare e di consumare tanta acqua corrente.
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