Quanto a lungo si devono conservare bollette e ricevute?

bollette

I documenti da conservare vanno dalle bollette alle dichiarazioni dei redditi, ai documenti del condominio. La durata della conservazione varia perché sono diversi i termini entro cui l’Agenzia delle Entrate o il condominio possono effettuare una verifica sui pagamenti passati. Ma allora quanto a lungo si devono conservare bollette e ricevute? Per evitare di pagare due volte lo stesso importo è bene stampare ed appendere al frigo la scaletta elaborata dagli Esperti di Proiezionidiborsa.

Quanto a lungo si devono conservare bollette e ricevute?

Ecco una comoda tabella con i tempi di conservazione in ordine decrescente.

Documento da conservare Tempo di conservazione
Dichiarazione dei redditi 5 anni
Bollette 5 anni (attenzione alle note sotto)
Multe 5 anni
Pagamenti al condominio 5 anni
Ricevute di affitto 5 anni
Mutuo rate pagate 5 anni
Tasse sugli immobili attestazione pagamento 5 anni
Ricevute bonus detrazioni ristrutturazioni edilizie 5 anni
Bollo auto 3 anni
Ricevute di pagamento 3 anni
Scontrini di negozi 26 mesi

 

Altrettanto importante è sapere a partire da quale data occorre cominciare a contare il termine di durata. Ecco le regole da conoscere.

Altrettanto importante è sapere a partire da quale data occorre cominciare a contare il termine di durata.

Ecco le regole da conoscere

Una nota per le bollette. Il termine generale di conservazione è di 5 anni. Ma dal 2 marzo 2018 il termine di prescrizione per le bollette della luce è sceso a 2 anni. Quindi le bollette anteriori a quella data vanno ancora conservate per 5 anni e quelle successive solo per 2.

Altra particolarità. Oggi il canone Rai viene addebitato sulla bolletta della luce. Il termine di prescrizione del canone è 10 anni. Quindi le bollette della luce relative alla prima casa, su cui si paga anche la tassa RAI, vanno conservate per 10 anni. Proprio per non sentirsi chiedere due volte il pagamento del canone.

Anche per gli scontrini il termine di 26 mesi è quello ordinario. Tuttavia se c’è una garanzia aggiuntiva da parte del venditore bisognerà conservare scontrino e garanzia anche per quella durata aggiuntiva.

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