Il 15 settembre 2023 ci ha lasciati un pittore e scultore di fama mondiale, Fernando Botero. Nato a Medellin, in Colombia, nel 1932 ha ottenuto successi di critica e le sue opere d’arte con il tempo hanno accresciuto il suo patrimonio. Ecco qualche informazione sulla sua vita e sul valore di alcune sue creazioni.
Il mondo dell’arte piange e ricorda con stima Fernando Botero. Il legame con l’Italia è stato sempre molto forte, tanto da spingerlo a comprare casa e a lavorare alcuni mesi dell’anno a Pietrasanta. La scelta fu indotta dalla bellezza della Toscana, dai suoi musei e dalla presenza di fonderie e delle cave di marmo, utili all’artista.
Come si legge in un’intervista rilasciata al Il giornale nel 2015, il pittore viveva anche in altre case a New York, Montecarlo, in Grecia.
Lo stile particolare
Indice dei contenuti
Nel panorama artistico l’unicità del suo stile sembrerebbe essere nato per caso. Mentre dipingeva un mandolino si accorse della sproporzione del foro di risonanza con il resto dello strumento.. Decise di continuare a lavorare. Si trattava della Natura morta con mandolino.
La caratteristica di Botero, quindi, divenne soprattutto un ampliamento di forme e volumi. Come l’artista ha affermato in varie interviste, il suo intento non era l’esaltazione del grasso. Il volume espanso, invece, per Botero simboleggerebbe opulenza, abbondanza, positività. Ritrae in tal modo figure umane e oggetti. Gli sguardi sono fissi, i colori spesso accesi, definiti.
Nelle sue creazioni artistiche a volte c’è un richiamo religioso. È fondamentale, poi, in quelle della Via Crucis. L’arte in Botero diventa strumento di denuncia sociale specialmente nella serie di dipinti sulle torture nel carcere di Abu Ghraib.
A Pietrasanta potremmo ammirare in Piazza Matteotti la statua Il guerriero, mentre nella chiesa della Misericordia due affreschi. Si tratta della Porta dell’inferno e della Porta del Paradiso.
Tra le sculture famose di Botero ricordiamo il Gatto a Barcellona, Adamo ed Eva a Montecarlo, Donna sdraiata con frutta a Bamberga.
Quanti soldi valgono le opere di Botero? Ecco degli esempi
In Colombia a Bogotà il Museo Botero espone molte opere dell’artista scomparso e anche alcune sue collezioni private.
A proposito di collezionismo, nel 2012 sono state prodotte e vendute, a circa 50 dollari l’una, 100.000 bottiglie di rum. Le particolarità erano la forma tondeggiante e l’etichetta firmata da Botero. Adesso probabilmente il loro valore è aumentato.
Botero era tra gli artisti più ricchi al Mondo. Soltanto nel 2022 il fatturato ricavato dalle aste sembra ammontasse a 25 milioni di euro.
Per fare qualche esempio, il prezzo di vendita su Sotheby’s della scultura Coppia danzante nel maggio 2023 è stato di 825.500 dollari. È al momento in corso l’asta di un’altra statua, Il sonnambulo, stimata circa 300.000 USD. Nel 2012 da Christie’s è stata venduta un’opera in bronzo, Cavallo, a 938.000 USD. Il dipinto Suora che mangia una mela è stato comprato a 602.500 USD.
Ecco quanti soldi valgono le opere di Botero. Con molta probabilità, però, chi volesse rimettere all’asta quadri, sculture, disegni attualmente potrebbe guadagnarci molto di più.