I percettori del reddito di cittadinanza dispongono di una carta con cui possono sì prelevare soldi, ma quanti? Esiste un limite al prelievo con la card del reddito di cittadinanza? Anzitutto occorre che il beneficiario del contributo governativo disponga della card reddito di cittadinanza, anche nota come Carta RdC Poste Italiane. Chi non la possiede ancora può richiederla a Poste Italiane solo nell’evenienza in cui abbia ricevuto opportuna comunicazione relativa all’esito positivo della domanda.
Ciò perché, ricevuta la domanda del sussidio governativo, l’Inps verifica la presenza dei requisiti richiesti prima di procedere con l’erogazione del denaro. L’Istituto di previdenza sociale comunica l’esito positivo o negativo della richiesta attraverso l’invio al contribuente di un sms o di una e-mail.
La card RdC Poste Italiane
Rilasciata da Poste Italiane (MIL:PST), la carta del reddito di cittadinanza coincide con una comune Postepay gialla, provvista pertanto di microchip. Al pari di altre carte bancomat, presenta una serie di numeri in rilievo, è priva di intestazione e consente l’emissione di pagamenti tramite pos. Ovviamente chi la possiede si chiede anche quanti soldi si possono prelevare con la carta del reddito di cittadinanza.
D’altronde l’operazione di prelievo contanti è consentita entro determinati limiti. Per usare la carta occorre recuperare il Pin che viene comunicato al beneficiario del sussidio al momento del ritiro presso gli sportelli di Poste Italiane. Non viene richiesto di digitare il Pin quando si effettuano pagamenti al di sotto della soglia di 25 euro.
Quanti soldi si possono prelevare con la carta del reddito di cittadinanza?
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Il percettore del reddito di cittadinanza ha facoltà di prelevare contanti presso gli sportelli ATM postali o bancari. Prelevando dai primi pagherà 1 euro di commissione, presso gli sportelli bancari la transazione costerà invece 1,75 euro per il circuito Mastercard. Esiste un limite per il prelievo dei contanti con la card che varia a seconda del numero dei membri facenti parte del nucleo. Ne consegue che i percettori del reddito che vivono da soli possono prelevare con cadenza mensile 100 euro. Il limite di prelievo è invece fissato a 220 euro per i beneficiari del sussidio governativo nel cui nucleo familiare figurino almeno 4 componenti.