Quanti soldi si possono prelevare al mese dal libretto postale senza il rischio di controlli fiscali. Chi non vuole correre il rischio di subire controlli fiscali dovrebbe sapere quanti soldi al mese si possono prelevare da un libretto postale. Bisogna sapere se ci sono dei limiti alle somme di denaro che il titolare di un libretto di risparmio può ritirare. E soprattutto se effettuando molti prelievi nel corso del mese possano scattare delle ispezioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ci si deve chiedere se sia lecito prelevare molti soldi in contanti e se esiste un tetto massimo oltre il quale non è consentito andare.
In un precedente articolo abbiamo risposto a quanti ci chiedevano “Quanti soldi si possono prelevare al giorno dal libretto postale?”. Non tutti i titolari di un conto corrente postale che allo sportello automatico Postamat non si possono prelevare somme superiori ai 600 euro al giorno. Vediamo ora di capire oltre al limite giornaliero, quanti soldi si possono prelevare al mese dal libretto postale senza il rischio di controlli fiscali. Sappiamo infatti che per il ritiro di quantità ingenti di denaro o per il trasferimento di liquidità ci si deve rivolgere al funzionario.
Quanti soldi si possono prelevare al mese dal libretto postale senza il rischio di controlli fiscali
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Mentre il limite di prelievo giornaliero è pari a 600 euro, il titolare del libretto di risparmio può ritirare al massimo 2.500 euro al mese. Le somme appena indicate riguardano esclusivamente le operazioni di prelievo che si effettuano allo sportello automatico. Ciò significa che il possessore del libretto che si reca all’Atm Postamat può prelevare al massimo 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese.
Se invece dovesse aver bisogno di maggiore liquidità gli basterà entrare in una delle tante sedi di Poste Italiane e ritirare la somma di cui necessita. Qui sorge il dubbio per cui il titolare del libretto si chiede se prelevando molti contanti diventerà bersaglio di ispezioni fiscali.
Di sicuro, non esiste un limite ai soldi che l’intestatario di un conto corrente postale può prelevare. Ma il possessore di libretto postale che intende evitare segnalazioni farebbe bene a non superare il tetto massimo di 10mila euro su base mensile. Oltre questa soglia il funzionario postale è difatti tenuto a dare immediata comunicazione all’Uif.. Ciò nel tentativo di limitare e scoraggiare il dilagare del fenomeno dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro sporco. Per cui non è da escludere del tutto la possibilità che l’Autorità fiscale avvii degli accertamenti.