Tutti vogliono riuscire a vivere di rendita un giorno. Cioè riuscire a vivere dei propri investimenti. E magari smettere di fare quel lavoro che proprio non piace. Quanti soldi servono realisticamente per vivere di rendita?
Un investimento è valutato con un rendimento. Che misura l’efficacia in percentuale rispetto al capitale investito. Ma il punto più importante da considerare è che il nostro portafoglio, se vogliamo vivere di rendita, deve essere protetto. Deve avere innanzitutto un margine di sicurezza rispetto alle spese necessarie. E poi deve essere protetto anche dall’inflazione. Inflazione che anno dopo anno riduce il potere di acquisto del nostro portafoglio. E riduce il potere di riuscire a farci guadagnare di più. Nel lungo termine, infatti, i rischi troppo elevati vengono pagati a caro prezzo. La parola chiave è stabilità. Che si può ritrovare in diversificazione. Che serve a proteggere dal rischio.
Insomma, il portafoglio deve considerare anche queste possibili variazioni degli asset al suo interno per avere una rendita efficace. Il portafoglio deve essere il minor volatile possibile. E perciò dovrebbe investire in asset decorrelati, cioè correlati negativamente. Un altro fattore da considerare è l’orizzonte temporale del nostro portafoglio. Infatti la maggior parte delle persone che vorranno vivere di rendita avranno un’età piuttosto avanzata. Questo soprattutto per l’elevato capitale necessario per costruire un po’ la somma che permetta di vivere di rendita. Concentrando i primi anni lavorativi nell’accumulo e nel risparmio del capitale necessario.
Quanti soldi servono realisticamente per vivere di rendita?
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Un sessantenne vorrà un rischio inferiore per il proprio portafoglio rispetto a un 35enne. Ma un minor rischio è associato tendenzialmente a un minor rendimento del portafoglio. Perciò un maggiore capitale è necessario a parità di spese necessarie. Quindi, quanta è la rendita necessaria? Quanti soldi ci servono per vivere di rendita annualmente? Pensate che 1.000.000 di euro, con un rendimento da conto deposito, ci permette di ottenere in un anno 8.800 euro. Che sono comunque pochi. E parliamo di un milione. Insomma, ci sono tantissime cose da tenere in considerazione, soprattutto con il passare degli anni. Che devono essere tenute a mente nella costruzione di un portafoglio.
Il capitale necessario per vivere di rendita è dato dalle spese per vivere di rendita diviso il rendimento medio del portafoglio. Ad esempio, con una necessità di 20.000 euro per vivere di rendita, e un portafoglio con un rendimento medio del 2.8%, il capitale necessario è 714.285 €. Se le spese necessarie fossero di 30 mila euro, invece, il capitale necessario sarebbe pari a 1.072.000. Che è un mucchio di soldi, davvero. Un capitale enorme per spese non enormi. Il rendimento medio, in questo senso, è molto importante.
Con un rendimento del portafoglio pari al 4.8% bastano 417.000 euro con 20.000 di spese, e 625.000 euro con 40.000. Il capitale necessario è quasi dimezzato. Ma aumenta il rischio del portafoglio, e la sua volatilità. Il nostro portafoglio deve sopportare le oscillazioni di mercato. Deve sopportare la volatilità.
Il margine di sicurezza
É qui che entra in gioco il margine di sicurezza. Che va aggiunto alla formula delineata prima. E che andrà a moltiplicare il valore complessivo di spese diviso rendimento per ottenere il capitale necessario. Ad esempio, un margine di sicurezza di 1.2, cioè del 20%, farebbe corrispondere ad una spesa necessaria di 40mila euro un guadagno di 48mila euro. Un valore di margine di sicurezza del 20% è il minimo. Un valore buono sarebbe del 50%. Questo però significherebbe aumentare il valore del capitale investito del 50%.
Quanti soldi servono realisticamente per vivere di rendita, dunque? Questa domanda trova risposta esclusivamente rispondendo a diverse domande personali. Quante sono le spese necessarie che deve coprire la rendita del portafoglio? Quant’è il rendimento che possiamo sopportare del nostro portafoglio associato alla volatilità del nostro portafoglio? Quanta propensione al rischio abbiamo e perciò quanto margine di sicurezza vogliamo permetterci?
Tutte queste sono domande che variano la capacità del nostro portafoglio di generare entrate passive. E non ci permettono di dare una risposta realistica e univoca a quanto serva effettivamente per vivere di rendita. Perché il tutto dipende assolutamente dalle proprie scelte individuali.