Quanti soldi posso versare sul conto?

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Quanti soldi posso versare sul conto? Tra poco più di 10 giorni entreranno in vigore le nuove disposizioni sull’uso dei contanti. La nuova soglia prevista per il 1°luglio 2020 è di 2 mila euro. Pertanto, non sarà più possibile acquistare, donare o prestare soldi in contanti se l’importo supera i 1.999,99 euro. Dal 2022 la soglia sarà ulteriormente ridotta sino ad arrivare a mille euro salvo proroghe.

Quanti soldi posso versare sul conto?

Il fine della normativa non è solo quello di evitare il riciclaggio di soldi ma anche quello di combattere il fenomeno dell’evasione fiscale. Evasione fiscale che nonostante gli altissimi livelli di controllo continua ad esserci. Abbiamo visto quanti soldi si possono prelevare dal conto senza correre rischi. Ma quanti soldi, invece, si possono versare sul conto senza che il Fisco proceda con controlli ed accertamenti? Alcune operazioni risultano più rischiose di altre. Tra le transazioni meno pericolose c’è il versamento dei soldi sul conto corrente.

Il fisco quando si prelevano oppure si versano soldi sul proprio conto corrente difficilmente procede con accertamenti a meno che non si accorga di qualche strano movimento di soldi. Questo perché, perché ogni qual volta che si preleva o si versa sul proprio conto non si trasferiscono soldi tra soggetti diversi. I soldi restano nella titolarità del correntista. La banca, infatti, è solo il custode dei soldi di chi li versa o li preleva. La normativa sull’antiriciclaggio non prevede alcun limite per i versamenti in contanti sul conto corrente. Questo però non vuol dire che non si debbano tenere in considerazione quelli che sono i diversi fattori di rischio.

I versamenti si considerano ricavi?

Attenzione, dunque, a quanto stabilito dall’art. 32 del Testo Unico sulle imposte sui redditi che stabilisce quanto segue: “ tutti i versamenti in banca o gli accrediti tramite bonifico si presumono ricavi”. I ricavi rappresentano il valore monetario delle entrate. L’ammontare dei ricavi equivale al fatturato. Sappiamo che i ricavi dovranno essere inseriti nella dichiarazione dei redditi per poi essere, dunque, tassati a meno che si tratti di somme già tassate.Oppure di somme esentasse.

Per cui, indipendentemente dall’ammontare della somma versata sul conto corrente si consiglia come sempre di poter dimostrare la provenienza dei soldi. E’ sufficiente un documento scritto con data che accerti la provenienza di quei soldi.

Nell’ipotesi in cui non fosse possibile dimostrare la provenienza dei soldi versati, quegli importi saranno tassati di nuovo con il rischio di una sanzione per la presunta evasione.

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