L’Assegno di inclusione è il nuovo sussidio introdotto dal Decreto Lavoro del 1° maggio 2023. Si tratta del nuovo sussidio per singoli e famiglie prossime alla soglia della povertà.
Una misura che ha sostituito l’ormai vecchio Reddito di Cittadinanza. L’importo massimo del sussidio cambia in base alla composizione del nucleo familiare. Ma sempre in base a questi fattori cambiano anche alcuni requisiti e cambiano pure le cifre che si possono prelevare in contanti. Può sembrare una cosa strana ma invece è una delle cose che maggiormente interessa quanti si avvicinano al sussidio.
Quanti soldi in contanti si possono prelevare con l’Assegno di Inclusione? La guida al calcolo
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L’Assegno di Inclusione può arrivare a massimo 6.000 euro all’anno, cioè 500 euro al mese. Una cifra che può salire di 130 euro al mese, portandola a 630 per i nuclei familiari composti esclusivamente da soggetti di età pari o superiore a 67 anni, affetti da disabilità grave. Ma in base alla composizione del nucleo familiare sale l’importo del sussidio per via dell’applicazione della scala di equivalenza. Come per il Reddito di Cittadinanza anche per l’Assegno di Inclusione il contributo economico è caricato su una speciale card simile alle classiche Postepay. E alla pari della misura precedente, i soldi caricati non possono essere spesi liberamente o prelevati in contanti. Bisogna seguire delle precise regole. E quelle sui prelievi di contanti sono particolari, perché differenti da famiglia a famiglia.
Come si determina l’importo che si può prelevare
I soldi caricati mensilmente sulla card serviranno per effettuare acquisti di prodotti, beni e servizi, solo se ammessi dalla normativa del sussidio. E solo presso strutture commerciali ed esercizi convenzionati. Si possono comprare beni di prima necessità, alimentari e non, oppure si possono pagare le bollette delle utenze domestiche. La card può essere usata per pagare l’affitto di casa tramite bonifico o per pagare la rata del mutuo. Non si possono acquistare prodotti alcolici, legati al gioco d’azzardo, al tabacco. Ma non si possono nemmeno comprare servizi finanziari, creditizi, assicurativi, oppure gioielli e altre cose non strettamente necessarie.
La card funziona anche agli sportelli ATM di Poste Italiane per il prelievo. Ma quanti soldi in contanti si possono prelevare? Tutto cambia in base alla scala di equivalenza applicata anche per calcolare il sussidio spettante. In pratica, partendo da 100 euro al mese di soldi liberamente prelevabili in contanti, come soglia base, gli importi prelevabili salgono al salire di quelli percepiti. Per esempio una famiglia composta da due soggetti over 60, prende 700 euro al mese e può prelevare in contanti 140 euro. Perché come si moltiplica l’importo base da 500 euro per la scala di equivalenza che corrisponde al nucleo familiare composto da due adulti, si moltiplica la cifra di 100 euro che rappresenta il prelievo base.