Quanti soldi bisogna mettere da parte per un futuro sereno? È meglio iniziare già a 30 anni

Quanti soldi bisogna mettere da parte per un futuro sereno? È meglio iniziare già a 30 anni

La crisi economica continua a gravare fortemente sulle finanze familiari. L’inflazione, il caro bollette e l’incremento del costo della vita rendono necessaria l’ideazione di piani di risparmio efficaci. Per far fronte a eventuali spese future e impellenti, le famiglie dovrebbero mettere da parte una somma di denaro, in modo da evitare problemi.

Può sembrare un obiettivo irraggiungibile, ma con pochi accorgimenti è possibile riuscire nell’intento e assicurarsi un futuro più tranquillo. Ecco, quindi, qual è la quantità di denaro che servirebbe avere sul proprio conto o in strumenti di investimento, a seconda delle varie fasce di età.

Quanto bisogna destinare ogni mese al fondo di risparmio?

Quando si tratta di mettere dei soldi da parte per il futuro, tante persone si fanno prendere dall’ansia. Se, però, si affronta la questione mese per mese, diventa decisamente più semplice. Secondo gli esperti, sarebbe importante impostare un fondo di emergenza, un salvadanaio che comprenda almeno tre mesi delle proprie entrate annuali. Poi bisognerebbe fissare degli obiettivi mensili in base alla propria fascia di reddito, in questo modo:

  • sotto i 1.500 euro mensili: un risparmio di 150 euro;
  • fra i 1.500 euro e i 3.000 euro mensili: un risparmio compreso fra 225 e 450 euro;
  • fra i 3.000 e i 6.000 euro: un risparmio tra 600 e 1.200 euro;
  • fra i 6.000 e i 10.000 euro: un risparmio compreso fra 1.500 e 2.500 euro;
  • al di sopra dei 10.000 euro: un risparmio superiore a 3.000 euro.

Ecco la cifra da mettere da parte in base alla propria età

Per capire quanto risparmiare per il futuro, è necessario prendere come parametro la propria età anagrafica. Infatti, le disponibilità sono diverse da giovani rispetto che da anziani. Molte persone hanno la fortuna di iniziare a lavorare da giovani, a soli 20 anni. In questo periodo della vita, però, gli stipendi non sono sempre stabili e non sempre si riesce a mettere del denaro da parte, perché bisogna affrontare altre spese urgenti, come l’università.

A partire dai 30 anni, però, secondo gli esperti sarebbe opportuno iniziare a pensare a un piano di risparmio efficace. Anche in tal caso, ovviamente, la cifra deve essere proporzionata allo stipendio annuo e idealmente coprire un intero anno senza lavoro. Se non si riuscisse con questo obiettivo, va anche bene raggiungere una cifra pari alla metà di tale importo.

Appena arrivati a 40 anni, con maggiori sicurezze e tranquillità, la soglia di risparmio sale. Sarebbe necessario avere da parte un corrispettivo pari a 2 o 3 volte il proprio stipendio (includendo gli eventuali scatti di carriera). A 50 anni, infine, quando ci si prepara per la vecchiaia, questa cifra dovrebbe essere di 4 o 5 volte la retribuzione. In questo modo, verrà accumulato anche un tesoretto da cui attingere oltre alla propria futura pensione.

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