Quanti punti di invalidità servono per la pensione INPS?

INPS

Ai Lettori che si chiedono quanti punti di invalidità servono per la pensione INPS rispondono i nostri Esperti di Redazione. Alcuni contribuenti difatti presentano una riduzione più o meno significativa della capacità lavorativa per cui hanno diritto a forme assistenziali di aiuto. A seconda del punteggio di invalidità che la Commissione medica dell’Inps assegna si possono ottenere agevolazioni e sostegni economici. L’Istituto di previdenza sociale infatti assicura l’erogazione di un assegno o della pensione di invalidità ai contribuenti con compromissioni psicofisiche.

Leggendo l’articolo “A quanto ammonta la pensione di invalidità civile?” potrete avere un’idea dell’importo spettante. Tuttavia occorre sottolineare che l’INPS riconosce il diritto all’assegno pensionistico solo in presenza di significative menomazioni. Per ottenere alcune agevolazioni fiscali e benefici di varia natura, tra cui l’esenzione ticket, la percentuale di invalidità deve essere pari almeno al 33%. Ma per sapere con esattezza quanti punti di invalidità servono per la pensione INPS bisogna consultare delle specifiche tabelle. Ciò perché ad ogni singola patologia e malattia invalidante corrisponde una percentuale che la Commissione medica attribuisce a seconda della gravità.

Quanti punti di invalidità servono per la pensione INPS?

In base alla gravità della patologia di cui si soffre il contribuente riceve un punteggio di invalidità che compare in specifiche tabelle ministeriali. Per maturare il diritto alla pensione di invalidità è necessario che l’INPS riconosca al richiedente una percentuale di inabilità pari al 100%. Lo Stato assicura il trattamento previdenziale ai contribuenti del tutto inabili al lavoro di età compresa tra 18 e 66 anni e 7 mesi. Conviene ricordare che tale diritto spetta ai soggetti che presentano un’invalidità non solo al 100%, ma anche permanente.

Al contrario, riceve un sostengo finanziario mensile il soggetto che presenta una parziale compromissione della capacità lavorativa. Ci riferiamo nello specifico agli invalidi parziali cui l’Ente previdenziale riconosce una percentuale di inabilità che oscilla tra il 74% e il 99%.

Consigliati per te