Tutti i regimi alimentari equilibrati prevedono un limitato apporto di zuccheri e carboidrati in genere. Sembrerebbe che elevate quantità di questi alimenti aumenterebbero addirittura il senso di fame. Inoltre, aumentare la quantità di proteine e ridurre quella di carboidrati potrebbe far aumentare la massa muscolare e ridurre quella grassa.
Non sarebbe però corretto eliminare completamente dalla propria alimentazione le fonti di carboidrati. Dovremmo ricordare che una dieta equilibrata dovrebbe prevedere ogni tipologia di alimento nella giusta quantità. Ma vediamo quali vantaggi potrebbe portare l’eliminazione dei carboidrati per alcuni giorni.
Quanti kg si perderebbero senza carboidrati e che sintomi si avrebbero
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La sensazione di dimagrimento dettata da un’alimentazione no carb potrebbe essere un’illusione. Questo perché non mangiando zuccheri si ridurrebbe il livello di insulina e elimineremmo l’acqua in eccesso. Più che i grassi ci libereremmo nell’immediato del gonfiore determinato dall’infiammazione dovuta al consumo eccessivo di carboidrati. Se dovessimo decidere di avviare una depurazione del nostro corpo togliendo dalla tavola pane e pasta per alcuni giorni, dovremo prepararci a dei cambiamenti. Non mangiare carboidrati infatti ridurrebbe le energie e ci farebbe sentire meno reattivi fisicamente e mentalmente. Infatti il corpo entrerebbe in uno stato di chetosi non patologica e sarebbero proprio i corpi chetonici a darci strane sensazioni. Potremmo accusare vertigini, insonnia, stanchezza, senso di nausea e sbalzi d’umore. Dall’altra parte, però, queste molecole andrebbero a migliorare il metabolismo e favorire il dimagrimento.
Perché ridurli farebbe dimagrire
Il cervello, in mancanza di glucosio nel sangue, agirebbe sugli acidi grassi per la produzione dei corpi chetonici. Ha infatti necessità di utilizzare queste molecole come fonte di energia alternativa. Con questo meccanismo si andrebbe ad intaccare la massa grassa, preservando la massa magra. Inoltre la riduzione degli zuccheri ingeriti comporterebbe anche una diminuzione dell’insulina ed un aumento dell’utilizzo degli acidi grassi del tessuto adiposo. Inoltre questo meccanismo metabolico ridurrebbe anche il senso di fame. Prima di decidere di eliminare i carboidrati è però consigliabile consultare il proprio medico curante. Esistono infatti delle patologie o degli stati di salute per i quali è sconsigliato intraprendere questo tipo di dieta.
Quale tipo di pasta non contiene carboidrati
Non abbiamo ancora visto quanti kg si perderebbero senza carboidrati. Ebbene, il peso potrebbe ridursi persino di 5 kg a settimana. Nei primi momenti, come abbiamo detto, potrebbe trattarsi soprattutto di liquidi. Successivamente potrebbe intervenire un vero e proprio dimagrimento. Ribadiamo tuttavia l’importanza di un consulto medico, specialmente se si intende prolungare questo tipo di alimentazione.
Se dovesse assalirci il desiderio di un piatto di pasta, potremmo ovviare acquistando il konjac. Si tratta di una pasta priva di carboidrati proveniente dall’oriente. Cinesi e giapponesi la chiamano anche shiratake ed è prodotta con glucomannano, una fibra che limiterebbe l’assorbimento di grassi, calorie e carboidrati. Questa pasta fornirebbe 10 calorie ogni 100 grammi, donando piacere e senso di sazietà. Un’ottima alternativa per non perdere la linea, da condire con verdure e spezie che donino sapore a questo prodotto dal gusto neutro.
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