Quanti contributi ci vogliono per andare in pensione e prendere un assegno decente

lavoratore

Per andare in pensione i requisiti richiesti nel 2021 sono 67 anni di età e un minimo di 20 anni di contributi. Ma il nostro sistema previdenziale prevede anche altre forme di pensionamento con 5, 10 e 15 anni di contributi. Queste misure non sono accessibili a tutti e bisogna che i contributi siano versati in un determinato periodo. La domanda che spesso i Lettori rivolgono agli Esperti di ProiezionidiBorsa è: quanti contributi ci vogliono per andare in pensione e prendere un assegno decente? Rispondiamo a questa domanda analizzando varie possibilità.

Quanti contributi ci vogliono per andare in pensione e prendere un assegno decente

Per calcolare l’assegno pensionistico bisogna considerare vari fattori:

  • il montante contributivo accumulato;
  • il coefficiente di trasformazione;
  • il sistema di calcolo.

Il montante contributivo consiste in tutti i contributi accumulati nell’intera vita lavorativa. Se i contributi sono versati in varie casse previdenziali, è possibile operare il cumulo, la totalizzazione o la ricongiunzione contributiva. Questo permette di arrivare al requisito contributivo richiesto raggruppando i contributi in un’unica cassa previdenziale.

Coefficiente di trasformazione e sistema di calcolo

Il coefficiente di trasformazione è applicato sul montante contributivo. Questo coefficiente ha un valore significativo e ha un ruolo fondamentale l’età di uscita dal lavoro. Infatti, risulta meno conveniente quando si è più lontani dall’età pensionabile.

Infine, è molto importante il sistema utilizzato per calcolare l’assegno pensionistico. Attualmente la pensione di vecchiaia è calcolata con il sistema misto. In quest’articolo la formula per calcolare l’assegno con il metodo misto.

Anche la pensione anticipata con 42 e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età anagrafica è calcolata con il sistema misto. Questa misura permette il pensionamento solo con i contributi.

Infine, anche la pensione lavoratori precoci, che prevede 41 anni di contributi a prescindere dell’età anagrafica, prevede il calcolo dell’assegno con il sistema misto. La pensione anticipata lavoratori precoci prevede oltre i 41 anni contributi anche un anno di lavoro precoce e il lavoratore si deve trovare  in una delle quattro tutele previste dalla normativa.

È chiaro che più alto è il montante contributivo accumulato nell’intera vita lavorativa maggiore sarà l’assegno pensionistico percepito.

Consigliati per te