Risparmiare è la parola d’ordine degli italiani. Travolti dagli aumenti dei beni alimentari e dai rincari delle bollette, non resta che fare di necessità, virtù. Anche perché non si può nemmeno prevedere un budget mensile di spese familiare.
Ogni volta che apriamo la cassetta delle lettere troviamo la bolletta della luce aumentata rispetto alla precedente e quella del gas triplicata. E con simili incognite, diventa fondamentale risparmiare per riuscire a fare una spesa settimanale o mensile familiare economica con 100 o 200 euro.
Cucinare con 2 euro al giorno e con ricette economiche e veloci è fondamentale
Indice dei contenuti
La cucina diventa, in questo contesto, importante in una questione di risparmio. Con soli 3 euro possiamo far mangiare a pranzo e cena la famiglia, ad esempio, con ricette gustose. Insomma, l’arte del riciclo, anche quando facciamo da mangiare, è utile per riuscire a far quadrare i conti.
Ad esempio, quante volte si può usare l’olio di frittura è fondamentale saperlo per evitare, come fa qualcuno, di buttare via l’olio usato. Un gesto inutile perché, in realtà, lo stesso olio potrebbe essere riutilizzato, ma nel modo corretto.
L’olio per friggere quando cambiarlo è importante saperlo
Se vogliamo sapere quante volte utilizzare l’olio di frittura, ebbene la risposta è non più di due. Non che non si possa impiegare per numeri maggiori, ma dal punto di vista della qualità della frittura avremo risultati certamente differenti.
Che poi, la frittura è importante saperla fare bene, perché, a volte, il risultato, in termini di sapore, non dipende solo dall’olio usato. Ce lo ripetono fino alla nausea che quello che andremo a friggere deve essere asciugato alla perfezione. Così da non far cadere l’acqua nell’olio bollente. Anche il sale o le eventuali spezie non vanno messi prima della frittura, o si finirà per alterare l’olio. Sempre quando l’alimento è pronto.
Quante volte si può usare l’olio di frittura non è solo un dettaglio di risparmio, ma anche di qualità
Come detto, l’olio nuovo, una volta usato per la frittura, non dovremmo buttarlo via, ma tenerlo almeno per una seconda frittura. L’importante è sapere come riutilizzarlo e conservarlo. Quando lo avremo usato la prima volta, lasciamolo raffreddare e solo successivamente dovremo filtrare i residui che si trovano al suo interno.
Solo allora potremo conservarlo, in una bottiglia di vetro, rigorosamente al buio. Fondamentale, poi, quando andremo a riutilizzarlo, è non fare rabbocchi con dell’olio fresco. Se non dovesse bastare, usiamolo un’altra volta e, per l’occasione, sfruttiamo olio nuovo.
Lettura consigliata
Come scegliere un buon olio extravergine d’oliva e risparmiare