La residenza è il luogo in cui si vive stabilmente e per questo può capitare di cambiarla nel corso di una vita. Vediamo quante volte si può cambiare residenza, quali documenti servono e quando è necessario farlo.
Il cambio di residenza va chiesto nel nuovo Comune in cui si va a vivere in modo stabile. Ogni Comune ha infatti un Ufficio Anagrafe che è quello competente.
Prima occorreva recarsi personalmente presso l’ufficio comunale per compilare la dichiarazione di cambio di residenza sul posto.
In questo articolo spiegheremo quante volte si può cambiare residenza, quali documenti servono e quando è necessario farlo.
La dichiarazione in via elettronica
Indice dei contenuti
Adesso molti comuni accettano queste pratiche via email. Si può scaricare il modulo della dichiarazione dal sito del Comune e mandarla compilata per email, con allegata la copia della carta di identità. Però è richiesta la firma digitale, dato che non si firma davanti al funzionario.
Occorre fare domanda di cambio residenza entro 20 giorni dal trasferimento. Il Comune dovrebbe provvedere nei due giorni successivi ed i Vigili possono sempre fare controlli in merito.
I documenti richiesti
Bisogna presentare al Comune la fotocopia della carta di identità e del codice fiscale. Inoltre serve il contratto di locazione o di compravendita per dimostrare che abbiamo veramente un titolo per trasferire la residenza.
Quante volte si può cambiare residenza
Non c’è un limite. Bisogna farlo ogni volta che ciò accade veramente, perché lasciare che in documenti e atti risulti una residenza non vera comporta il reato di falso in atto pubblico.
I documenti da aggiornare
In Comune si può chiedere di aggiornare la residenza sulla patente. L’impiegato ci consegnerà un modulo in più da compilare e lo invierà automaticamente alla Motorizzazione civile. Per la carta di identità ed il codice fiscale si può attendere la scadenza ed andare a dichiarare la nuova residenza sui nuovi documenti.