I capelli sono segno di bellezza, eleganza e sensualità. Uomini e donne tengono molto alla loro chioma, ma se per l’uomo basta una spuntatina una tantum, per le donne la questione è più complessa.
L’hair styling richiede tempo e dedizione e perché no, anche un certo esborso in termini monetari.
Le maschere idratanti, gli oli anti crespo e i prodotti naturali rientrano nei “must have” per il benessere dei capelli. Si tratta quindi di prodotti che quasi ogni donna ha in casa e che permettono una cura fai-da-te della propria chioma.
Ad un certo punto, però, arriva il fatidico momento in cui dobbiamo tagliare i capelli. E a quel punto è necessario rivolgersi a qualcuno più esperto di noi (a meno che non siamo dei parrucchieri!). Ma qual è quel momento? O, per meglio dire, quante volte l’anno dovremmo tagliare i capelli per renderli corposi e in salute?
Una regola c’è
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Nonostante tagliare i capelli dipenda molto dai gusti e dalle tendenze del momento, ci sono quei casi in cui lo sentiamo quasi come un dovere. Ebbene sì, proprio come un dovere. Magari non abbiamo voglia di accorciare la nostra lunga chioma, ma ci rendiamo conto che il capello è sfibrato e le punte sono spezzate. In quel caso è giusto recarsi dal parrucchiere e chiedere il suo aiuto.
I migliori hair stylists suggeriscono di spuntare tra le tre e le quattro volte l’anno. Ciò vale soprattutto per i capelli medio-lunghi, la cui gestione richiede un’attenzione in più.
Sta di fatto che se notiamo che la nostra chioma è particolarmente rovinata, allora sarà il caso di tagliarli a prescindere da un calcolo specifico.
Si badi bene…
Si badi bene però ad un elemento importante. Accorciare le punte non farà crescere il capello più velocemente come in tanti dicono, ma sarà visibilmente più sano.
Ecco quante volte l’anno bisogna tagliare i capelli per renderli più corposi e in salute, proprio come ognuno di noi vorrebbe.