Il pavimento è uno dei posti in cui si accumula maggiormente lo sporco. Non fosse altro perché è a diretto contatto con scarpe e ciabatte che sono ricettacoli importanti di batteri. Molto spesso provengono da fuori casa, altre volte da polvere, briciole e altri residui che abitualmente calpestiamo. Pensiamo a chi ha un giardino, un balcone o un terrazzo. Nonostante l’uso degli zerbini, è inevitabile sporcarlo.
La sua pulizia dipende molto anche dal tipo di superficie. Il parquet, il gres porcellanato e il cotto sono decisamente meno sporchevoli. O meglio, lo mostrano molto meno. Certi tipi di piastrelle, invece, soprattutto se di colore chiaro, invece, sembrano accentuarlo. Si ha la sensazione, dopo aver passato aspirapolvere e lavapavimenti, che basti davvero poco per ritrovarlo macchiato. Quando poi lo guardiamo controluce, a volte non ci capacitiamo di come sia possibile che sia ridotto così, dopo pochi minuti dal termine delle pulizie.
Quindi, spesso, si devono chiudere entrambi gli occhi per evitare di riprendere in mano scopa e spazzolone. Oggetti di una volta, oggi quasi ovunque sostituiti da altri ipertecnologici. Il tutto con un unico obiettivo: pulire bene il pavimento e restituirgli brillantezza. A volte ci si riesce davvero, altre meno, considerando anche le fughe delle piastrelle. Per pulire le quali potremmo utilizzare una facilissima soluzione.
Quante volte e come dovremmo pulire il pavimento di casa in una settimana
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Qual è il metodo migliore per rimuovere lo sporco dal pavimento. Innanzitutto, si possono utilizzare scope elettriche, aspirapolvere o dei panni cattura polvere per levare quello più evidente. Quindi, si passa alla lavapavimenti o al più classico mocio. Oggi sono in voga altri metodi che, però, derivano tutti dal classico spazzolone abbinato a secchio e straccio. Il lavaggio, soprattutto negli angoli, deve essere molto accurato. Per quello è sempre preferibile un panno.
Quali detersivo usare per lavare i pavimenti. In commercio, ovviamente, ci sono tantissime soluzioni, per tutte le tasche e con tutte le profumazioni. Poi, ci sono i metodi della nonna. Allora proliferano soluzioni a base di acqua calda, aceto, detersivo neutro per piatti, sapone di Marsiglia, bicarbonato. Varie combinazioni, tutte quante valide, anche se bisogna sempre considerare la superficie. Per esempio, l’aceto non va bene per parquet e marmo.
Perché lavare il pavimento è importante
Inutile sottolineare come un pavimento pulito sia una delle prime immagini che diamo della nostra casa. Una volta si obbligavano anche gli ospiti all’uso delle pattine. Oggi questa pratica è ormai in disuso e questi oggetti di feltro sono decisamente vintage.
Eppure sono tantissimi i prodotti che ogni giorno ci vengono illustrati per una rapida e completa pulizia del pavimento. Da effettuare due o tre volte a settimana, magari a giorni alterni. In fondo, se stiamo attenti, sarà sufficiente una passata per renderli più che dignitosi, optando per un lavaggio approfondito una volta a settimana.
Ecco spiegato, dunque, quante volte e come dovremmo pulire il pavimento della nostra casa per renderlo sempre accettabile anche agli occhi più critici.
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