Nella nostra alimentazione è importante che tutti gli alimenti siano assunti nelle giuste dosi e nel giusto modo. Proprio per questo motivo, in particolar modo con alimenti che stuzzicano il palato, è importante sapersi controllarsi.
Un esempio molto pratico è con i formaggi. Sappiamo che ne esistono diverse tipologie, stagionati e non, ed è importante molto sapere come consumarli.
Le proprietà nutrizionali
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Il formaggio, come ben si sa, è un alimento molto calorico. Proprio per questo motivo è importante non consumarne in quantità elevate, in modo particolare se si è in una dieta a basso contenuto calorico. In media 100 grammi di formaggio contiene 300 kcal. Una cosa molto positiva è che sono anche abbastanza proteici. C’è da dire che attualmente in commercio troviamo anche formaggi a basso contenuto di grassi, per permettere anche chi è a dieta di poterli consumare. Le vitamine più presenti sono la A, B e D.
Quante volte consumare il formaggio stagionato e non? Ecco a cosa bisogna fare
Tra i benefici del formaggio bisogna riconoscergli la capacità di fortificare ossa e denti. Motivo per il quale viene consigliato molto per i bambini. Questa sua caratteristica è conferita dal fatto che contiene grandi quantità di calcio.
Quanto formaggio stagionato consumare
Se li dovessimo confrontare a quelli freschi, bisogna dire che ci sono alcune differenze. Infatti in una dieta sarebbe maggiormente consigliabile consumare formaggi freschi rispetto a quelli stagionati. Questo perché contiene più grassi e anche sale. Il sale aumenta la ritenzione idrica e tende a gonfiare. Ovviamente anche con i formaggi freschi bisogna stare attenti. In linea generale si possono consumare circa 100 grammi di formaggio fresco e circa 50 grammi di formaggio stagionato. È bene ricordare di associare sempre una fonte di proteine, come il formaggio, ad una porzione di verdura.
Quali sono le controindicazioni
Sebbene contengano comunque molte proprietà benefiche come abbiamo visto, d’altro canto bisogna anche sapere cosa può succedere se si consumano quantità di formaggio superiori al dovuto. Duranti le sue fasi di produzione si forma una buona quantità di grassi. Ciò può causare problemi in soggetti affetti da ipercolesterolemia, sovrappeso, patologie a carico del cuore e ipertensione.
Inoltre bisognerà stare attenti anche ad eventuali episodi di intolleranza. A volte l’intolleranza al lattosio viene trascurata e si continuano a mangiare nonostante ci si sente male. Questa è una cosa molto sbagliata da fare, in quanto andiamo ad irritare notevolmente l’intestino e si possono avere delle conseguenze più serie di un semplice mal di pancia. Se ci si sta chiedendo quante volte consumare il formaggio, le linee guida lo consigliano circa 3 volte a settimana, alternando tra quello fresco e quello stagionato.