In un momento di grave crisi economica, la gente sta cercando soluzioni per sopravvivere. Le bollette del gas sono triplicate e le bollette della luce aumentate. Così come è impossibile riuscire a fare una spesa settimanale economica.
C’è chi prova ad arrotondare con lavori fatti a casa, online, semplici. Non sempre, però, si ha il tempo di farlo. A volte, però, arriva un aiuto insperato, anche se, purtroppo, legato alla morte di un parente.
Ecco quanto deve pagare, di tasse, il coniuge o un soggetto unito civilmente
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Quando succede, spesso la gente non sa come comportarsi. Si devono pagare le imposte di successione? Se sì, quanto dobbiamo versare allo Stato? A fare la differenza, per capire quante tasse si pagano sui soldi ereditati, è la somma che ci viene lasciata in eredità. E anche il grado di parentela che ci legava al defunto che ha inserito, nel suo lascito testamentario, il nostro nome. Le aliquote non sono le stesse per ogni erede e quelle da applicare alla base imponibile possono differire in base al grado di parentela.
Insomma, se dovremo pagare le imposte di successione, dipenderà da quanto avremo intascato come valore economico e che rapporti avevamo con il defunto. Una volta calcolato il valore dei beni, verranno applicate aliquote differenti, dunque. In particolare, se uno è il coniuge del defunto o è un soggetto unito civilmente, ecco che dovrà pagare il 4%. Ma solo per la parte eccedente un milione di euro.
Quanto si paga se siamo figli o parenti in linea retta
Sotto questa cifra, in sostanza, non si deve nulla. Stessa cosa se siamo i figli o i parenti in linea retta. Anche in questo caso, dovremo versare allo Stato il 4% su quanto eccede 1.000.000 di euro. Poniamo, adesso, un altro caso. Ovvero se siamo i fratelli o le sorelle della persona che è morta e che ci ha lasciato l’eredità. In questo caso, si abbassa la cifra e le tasse si pagheranno sulla quota che eccede i centomila euro.
Attenzione, però, che la tassa da pagare non sarà più del 4%, come nel caso del coniuge o dei figli. Infatti, la tassazione applicata sarà del 6% per la quota che supera i 100.000 euro. Non è tutto qui. Lo Stato prevede altri due casi diversi di tassazione, in base al legame di sangue che avevamo con il defunto.
Quante tasse si pagano sui soldi ereditati e se si versa quella di successione
In particolare, se fossimo dei parenti fino al quarto grado, allora la tassazione sarebbe ancora del 6%. Attenzione, però. Non sarà calcolata solo sulla parte eccedente, ma sull’intera somma ereditata. Discorso diverso, ma solo in termini percentuali, per tutti gli altri soggetti che hanno ereditato una somma dal defunto.
In questo caso, la tassazione sale all’8% e riguarderà, come nel caso dei parenti fino al 4° grado, l’intera somma ereditata. Inoltre, non sono tassate le successioni a favore dello Stato o di altri Enti Pubblici. Così come i lasciti fatti a Fondazioni e ad Associazioni che non abbiano scopo di lucro.
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