L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha redatto alcune linee guida chiare e semplici che per alcuni potrebbero rivelarsi un grande sollievo. Dovrebbero essere una lettura fondamentale per chi conduce una vita sedentaria.
Quando è possibile, fare attività fisica (non sport, che è cosa ben diversa) ha benefici immensi. A maggior ragione per chi ha un’età avanzata. Generalmente si notano miglioramenti nell’incidenza della mortalità all’interno di qualsiasi causa. Uno immediato deriva dalla diminuzione del rischio di cadute e la lesione delle ossa. Poi c’è l’incidenza nelle malattie cardiovascolari, così come su alcune forme di diabete. Gli apporti benefici sono anche a livello mentale, visto che si riducono sensibilmente le probabilità di ansia e depressione, oltre a migliora il sonno e la memoria. Ma quante ore di attività fisica servono per stare in forma ogni settimana se abbiamo almeno 65 anni?
Evitare la sedentarietà anche con attività molto leggere è fondamentale
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Almeno dai 150 ai 300 minuti a settimana di attività fisica moderata, ovvero dalle 2,5 alle 5 ore. Non si tratta di una soglia proibitiva, anche perché considera l’ampio novero delle situazioni in cui persone che si avviano alla senilità potrebbero trovarsi. Certo a questo l’OMS consiglia di abbinare altri due parametri. Per almeno 2 giorni a settimana sarebbe bene compiere attività in cui coinvolgere specialmente alcuni gruppi muscolari. Può trattarsi di fare una pedalata in bici, ballare, fare delle rampe di scale, oppure degli esercizi mirati.
Certo adeguiamo l’attività alla nostra mobilità e seguendo i pareri del nostro medico.
E poi per 3 giorni alla settimana bisognerebbe dedicarsi ad attività che contribuiscano a rafforzare l’equilibrio complessivo dell’organismo, con il fine di variare i nostri interessi ed evitare la sedentarietà totale. Ma anche fare esercizi, anche di meditazione o di yoga, può aiutare decisamente. I più fortunati possono dedicarsi a passare del tempo con i nipotini. Un’alternativa molto efficace è quella di compiere le attività in gruppo. Oltre a migliorare la socialità e l’umore, secondo gli esperti portare avanti delle attività con altre persone è uno dei segreti per non perdere le migliori abitudini. Ricordiamoci poi che quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di questi parametri, lo fa utilizzando parametri minimi. Ben venga una pratica doppia.
Quante ore di attività fisica servono per stare in forma ogni settimana se abbiamo 65 anni?
D’altronde quando si parla di attività fisica, l’OMS non fa riferimento all’attività aerobica e di intensità fisica maggiore. Dobbiamo utilizzare allora la fantasia per porci quanto meno in una situazione di attività soft. Prendersi cura del giardino o di un animale è un ottimo espediente. Per quanti poi sono in grado di eseguire anche attività aerobica, più intensa, la soglia settimanale è ben più bassa.
A proposito di questa, infatti, l’OMS indica dai 75 minuti ai 150 minuti la soglia minima raccomandata settimanale.
La buona notizia insomma è che avere un corpo in forma non significa fare grandi sforzi. Ma d’altronde ce lo ripetono tutti i giorni anche le persone famose. Basti pensare alla dieta della colazione, la scelta incredibile di Virginia Raffaele per mantenersi in forma. Importante è la continuità, certamente. Così come fondamentale è adeguare ciò che programmiamo al nostro stato di salute. Ma con poca organizzazione possiamo migliorare concretamente i benefici alla nostra salute, anche mentale. A proposito di questo molti stanno applicando lo shinrin-yoku, l’arte giapponese del fare bagni nella foresta e che pare aiutare a contrastare alti livelli di stress.