Quando una star dello sport contribuisce alla vittoria alla Casa Bianca 

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Discutiamo ogni giorno su quanto i più importanti personaggi dello sport siano in grado di influenzare la vita quotidiana. Quando conducono una carriera esemplare sanno essere di esempio soprattutto per le giovani generazioni. Ma quando invece si abbandonano ai lati oscuri della vita, possono fornire esempi non proprio gratificanti. Parliamo di stelle indiscusse del panorama sportivo internazionale, presenti in tv e sul web a ogni ora del giorno. Oggi, assieme ai nostri Esperti, vediamo quando una star dello sport contribuisce alla vittoria alla Casa Bianca, come è riuscito a fare LeBron James.

Un successo condiviso

Giusto o sbagliato che fosse, non è questo il luogo per giudicarlo, negli scorsi mesi moltissime star di Hollywood e dello sport a stelle e strisce si erano schierate a favore del democratico Joe Biden. Tamtam televisivi, messaggi durante le partite e le manifestazioni, impegnative campagne online. Mai come in questa occasione gli Stati Uniti hanno visto schierarsi tanti vip dello sport e dello spettacolo. E, in questo senso, il neovincitore della Nba, LeBron James ne è stato uno degli artefici. Visto infatti l’impegno attivo del fuoriclasse dei Lakers, possiamo parlare di un successo democratico condiviso.

More than a vote

Lo slogan voluto da LeBron James e dalla sua imponente organizzazione di volontari è stato: “More than a vote”: è più di un voto. Migliaia di persone comuni, soprattutto nelle famose metropoli, e soprattutto tra gli afroamericani, hanno sposato con successo il progetto del centro americano. La campagna informativa del comitato di LeBron si è concentrata sul coinvolgere i ceti meno abbienti e meno acculturati al voto imminente. Lo stesso numero 23 dei Lakers ha tenuto a sottolineare la passione con la quale molti atleti e personaggi dello sport hanno condiviso questo cammino.

I palazzetti come seggi elettorali

Quando una star dello sport contribuisce alla vittoria alla Casa Bianca, si è visto anche dall’appoggio dato al campione americano dalla stessa Nba. Sono stati infatti messi a disposizione storici palazzetti dello sport, come il Madison Square Garden di New York, divenuto seggio elettorale. D’altronde, che LeBron e Trump proprio non si potessero vedere, si era capito quando rifiutarono l’incontro durante la trasferta a Washington. LeBron James, giusto o sbagliato, ha mostrato al mondo la forza e la potenza di una star dello sport al servizio della politica.

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