L’orgoglio italiano che risponde al nome di Samantha Cristoforetti parte per la seconda volta lo scorso 27 aprile. Sale a bordo di un razzo Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral in Florida. Per la seconda volta l’astronauta spicca un volo verso lo Spazio per fluttuare diversi mesi e compiere diversi esperimenti. Con lei ci sono gli astronauti della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins. La missione attuale si chiama Minerva in riferimento alla divinità romana simbolo di saggezza.
Il ritorno di AstroSamantha
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Gli omaggi che ci arrivano da lassù sono spettacolari. AstroSam invia foto e inquadrature della Terra che lasciano col fiato sospeso e per lei sono gli ultimi giorni. Infatti in tanti attendono la data ufficiale per capire quando torna sulla Terra AstroSamantha. La missione è agli sgoccioli e alla partenza il rientro era previsto per il mese in corso. Al momento, invece, la data più accreditata è quella del 6 ottobre. Ma è da confermare. Il rientro certamente è faccenda delicata come la partenza e l’arrivo nello Spazio e non può certo trattarsi di un atterraggio paragonabile a quello di un comune velivolo. La procedura da osservare richiede estremo rigore e precisione. Pare infatti si tratti di una delle azioni più pericolose che toccano agli astronauti.
Quando torna sulla Terra AstroSamantha con la navicella dell’ISS
Fonti accreditate riferiscono che la fase di atterraggio richiede giorni di preparazione. Dapprima c’è il distacco dalla Stazione Spaziale della navicella. Si passa poi alla traiettoria per entrare nell’atmosfera e a circa mezz’ora dall’atterraggio la navicella si divide in tre parti. E solo quella che porta gli astronauti è destinata a toccare terra. Inizia lentamente a sentirsi la gravità e si attiva il paracadute enorme che aiuta a rallentare la velocità della navicella.
Il gradino successivo è l’atterraggio vero e proprio che normalmente viene definito «morbido», ma in realtà agli astronauti risulta essere un forte impatto. Per uscire dalla navicella gli astronauti vengono presi da personale specializzato. Infatti da subito non sono in grado di camminare e devono intraprendere un percorso di riabilitazione e sottoporsi a diversi controlli medici. Questo secondo la consultazione di riviste specializzate. E tutto il Mondo attende col fiato sospeso, in particolare l’Italia che ha a bordo la sua portabandiera pronta a riabbracciare marito e figlia.
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