Ogni due o tre anni le piante in vaso, che siano tenute in casa o in terrazzo, andrebbero potate a livello radicale. In questa breve guida vedremo quando tagliare le radici ad una pianta in vaso per evitarne il deperimento.
Chi possiede delle piante in vaso, per abbellire la casa o il terrazzo deve sapere che queste, col trascorrere del tempo, radicano a tal punto da saturare il terreno. Per evitare che la pianta possa morire esistono soltanto due soluzioni: tagliare le radici o cambiare il vaso con uno leggermente più grande. La potatura delle piante deve essere eseguita con molta cautela e cognizione di ciò che si fa. Eseguendola in modo sbagliato si rischia di causare facilmente la morte prematura della pianta.
Quando tagliare le radici ad una pianta in vaso per evitarne il deperimento
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Piante in vaso
Eseguire il taglio delle radici della pianta ogni due o tre anni, e nel periodo di riposo vegetativo. Utilizzare utensili puliti e disinfettati, per evitare contagi di batteri e funghi. Il taglio non deve essere totale, ma parziale. Ad esempio, se il vaso ha un diametro di cinquanta centimetri occorre tagliare circa cinque o sei centimetri di radici. Dopo aver tolto le radici e il terreno circostante, reinserire la terra restante nel vaso con del nuovo terreno. Innaffiare abbondantemente la pianta e aggiungere altro terreno nel caso in cui questo dovesse diminuire di volume. Per evitare che alcune foglie secchino è opportuno potare anche rami e foglie.
Piante da trapiantare nel terreno
Per evitare che le radici della pianta in vaso continuino a crescere a spirale anche in piena terra, effettuare un taglio in verticale nella parte più esterna delle radici, e non asportare il terreno. Non bisogna effettuare più di tre o quattro tagli verticali attorno al perimetro della zolla.