Quando si ha un familiare disabile da assistere si ha diritto a permessi retribuiti ma ci sono situazioni in cui si perde il beneficio della Legge 104. A seguito dell’emergenza sanitaria del coronavirus presta assistenza a familiari o affini non autosufficienti ha potuto godere di alcuni giorni in più. Ne abbiamo discusso nel precedente articolo intitolato “Salgono a 18 i giorni di permesso 104 per l’assistenza ai disabili”.
Adesso analizziamo quando si perde la Legge 104 e quali circostanze determinano la decadenza del diritto ai permessi e alle agevolazioni. Si ha diritto ai permessi lavorativi retribuiti nel caso in cui si deve assicurare assistenza e cura ad un familiare affetto da disabilità. La necessità di erogare cure e sostegno viene meno nella misura in cui il soggetto disabile è costretto al ricovero in strutture specializzate.
Il familiare che presta aiuto e supporto al disabile è per esempio esonerato dallo svolgimento di turni notturni di lavoro. Ciò secondo quanto statuito dall’articolo 53, comma 2 del Decreto Legislativo n. 151/2001. Ma in quali circostanze. Lo stesso dicasi per specifiche agevolazioni in merito alla flessibilità dell’orario lavorativo del contribuente che svolge funzione di caregiver del disabile.
Quando si perde la Legge 104?
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Le agevolazioni appena elencate ed altre cui ha diritto il caregiver vengono meno nel caso in cui il disabile necessiti di ricovero. Il diritto ai benefici della Legge 104 decade se il soggetto con disabilità risulta ricoverato a tempo pieno in una struttura sia pubblica che privata. Alcune perplessità sorgono quando i ricoveri sono di breve durata e in strutture in cui l’assistenza al disabile non è costante o del tutto inesistente.
A sciogliere i dubbi interviene la circolare n. 155/2010 dell’Inps che disciplina i permessi retribuiti che spettano in caso di ricovero del disabile. Dal messaggio dell’Istituto di Previdenza si deduce che il beneficio della Legge 104 non si perde se il ricovero subisce interruzioni. Potrebbe infatti accadere di dover accompagnare l’assistito presso altre strutture sanitarie per la necessità di visite specialistiche.
Non viene meno il diritto alla fruizione della Legge 104 anche in presenza di un disabile che versa in uno stato vegetativo. Anche se ricoverato, in questo caso l’assistito necessita di cure ulteriori oltre a quelle dispensate dal personale sanitario. Ultima condizione eccezionale in virtù della quale si conserva il diritto alle agevolazione della Legge 104 riguarda l’assistenza al minore disabile “per il quale risulti documentato dai sanitari della struttura ospedaliera il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare”.