Tra non molto arriverà il grande freddo, e di conseguenza chi ha il caminetto a casa dovrà riscaldarsi utilizzando la legna da ardere. Perché le temperature tenderanno ad essere sempre più rigide. Al riguardo c’è da dire che, rispetto allo scorso anno, i prezzi della legna da ardere sono aumentati sensibilmente, e lo stesso dicasi pure per il pellet. Per chi al posto del caminetto ha la stufa.
E questo perché, per esempio, per essiccare la legna appena tagliata le falegnamerie utilizzano gli essiccatoi che sono alimentati con l’energia elettrica. Vediamo allora, senza rinunciare ad avere in casa il necessario tepore, come e quando accendere il caminetto facendo al massimo economia sull’utilizzo del biocombustibile.
Quando si accende il camino a legna e cosa serve per ottimizzare la combustione
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Nel dettaglio, per prima cosa serve la legna asciutta e ben stagionata affinché questa, bruciando nel caminetto, offra un elevato rendimento energetico. In più, per chi vuole ottimizzare il consumo di legna, quando fa freddo ma le temperature non sono al di sotto dello zero, si possono fare due accensioni.
Un’accensione del caminetto la mattina presto per riscaldare la casa. E poi riaccenderlo orientativamente verso le ore 18, e lasciarlo spegnere prima di andare a dormire. Ecco, quindi, quando si accende il camino a legna. Per chi, come detto, vuole ottimizzare il consumo di biocombustibile.
Dato che di mattina e di sera sono le fasi della giornata in corrispondenza delle quali è in genere massimo lo scarto di temperatura tra le mura domestiche e l’ambiente esterno. Vediamo ora quali sono tutti gli attrezzi da tenere in casa. Per una corretta gestione del proprio caminetto.
Ecco gli attrezzi per il caminetto che non dovrebbero mai mancare in casa
Con il fuoco non si scherza mai, e questo vale pure ed ancor di più tra le mura domestiche. Di conseguenza, quando si accende il caminetto occorre munirsi di tutti gli attrezzi utili non solo per evitare le ustioni, ma anche per favorire la combustione della legna. A partire dalla spazzole e dalle pinze, passando per la paletta e per l’attizzatoio.
Infine, ricordiamo che prima di andare a dormire non ci deve essere più legna che arde. E quindi lasciare il caminetto solo con la brace che poi, al mattino, sarà utile per una riaccensione utilizzando la diavolina ed il legno dolce. Ovverosia rametti di legna come pino e abete che bruciano rapidamente ma che garantiscono una fiamma alta.
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