Una delle procedure cautelari più comuni che l’Agente della Riscossione può attivare quando il contribuente a cui è stata notificata una cartella esattoriale non paga nei termini di legge sono “cd. ganasce fiscali”, cioè il fermo amministrativo auto.
Cos’è un fermo amministrativo
Il Fermo Amministrativo, meglio conosciuto come “Fermo Auto”, è un procedimento prima cautelare. Volto ad evitare che il debitore distragga il mezzo pregiudicando il diritto del creditore e poi esecutivo.
Nel caso in cui il creditore sia l’Agente della riscossione sono di gran lunga più numerosi i casi di fermo a cui non è mai seguito alcun pignoramento.
Quando scade il fermo amministrativo sull’auto e si può ricominciare a circolare
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Spesso il debito che il fisco o l’amministrazione vanta nei confronti del contribuente è talmente vecchio che è lecito chiedersi quando scade il fermo auto e come cancellarlo.
Rispondendo alla domanda quando scade il fermo amministrativo, la risposta è “mai”.
Infatti, seppure siano passati molti anni dall’iscrizione del fermo amministrativo sull’auto e si possa sperare che il fermo sia scaduto, fin quando non verrà estinta la morosità, il fermo amministrativo rimane fino al versamento dell’ultima rata.
Quali sono le conseguenze del fermo amministrativo
Il debitore che ha subito un fermo amministrativo sull’auto per una cartella di pagamento non pagata:
1)non potrà circolare su strada con l’auto
2)non potrà demolire l’auto, esportarla all’estero o radiarla dal PRA
3) potrà vendere l’auto anche se il nuovo acquirente non potrà, comunque, farla circolare o demolire.
L’A.C.I. con la circolare 11454 del 16 settembre 2009, in ottemperanza ad alcune direttive da parte del Ministero dell’Economia, non dà più seguito alle richieste di cancellazione di veicoli che risultino iscritti con fermo amministrativo presso il PRA.
Coloro i quali verranno trovati a non rispettare le limitazioni, incoreranno in una sanzione amministrativa che varia tra 1.988 e 7.953 euro oltre al sequestro del veicolo.
Quando è possibile radiare l’auto con il fermo amministrativo
E’ possibile, radiare un’auto solo quando abbia subito danni ingenti o sia distrutto.
Se, dunque, il valore commerciale dell’auto è ridotto a zero perché il veicolo non è più in grado di circolare, valutazione che può fare solo un tecnico, è possibile presentare al PRA una richiesta di radiazione per demolizione di un veicolo gravato da un fermo purchè sia allegato un certificato di rottamazione.
La concessione dell’autorizzazione è, comunque, a discrezione dell’amministrazione.
Fuori da questo caso, per demolire o radiare un’auto sottoposta al fermo non c’è altro mezzo che pagare il debito.
Tuttavia, il fermo non impedisce la donazione o la vendita dell’auto con il fermo al privato o alla concessionaria. Eventualmente per acquistare una nuova auto e beneficiare dei contributi per la rottamazione o uno sconto.
Tuttavia, il nuovo titolare acquisterà il bene insieme alla misura cautelare del fermo amministrativo, non potendolo usare.
Per poter circolare dopo il fermo auto cosa occorre fare
Si può tornare a circolare solo dopo aver richiesto la rateazione della cartella e dopo aver versato la prima rata. Verrà rilasciata al contribuente una quietanza di pagamento che dovrà essere esibita al PRA per la sospensione del fermo.
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