Quando soffriamo di dolori alle ossa, oppure dolori muscolari, non è mai chiaro quale sia lo specialista a cui dovremmo rivolgerci. Sono diversi gli specialisti che si occupano dei problemi muscolo-scheletrici e dovremmo da subito avere ben chiaro il percorso da seguire. Tutto dipende da quali problematiche creano i disturbi e dalla natura dei dolori stessi.
Il primo punto di riferimento sarebbe sempre il medico di base. È lui che inizialmente indaga sui sintomi per dare una prima diagnosi indirizzandoci verso lo specialista del caso.
I campanelli d’allarme sono importanti per una prima valutazione
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I dolori alle articolazioni, ai muscoli e alle ossa potrebbero dipendere da diversi disturbi. Quando percepiamo un dolore è probabile che il nostro corpo si stia difendendo da un’alterazione di cui dovremmo scoprire le cause.
Potrebbe trattarsi di una degenerazione, quindi una forma di artrosi, oppure un infortunio per un eventuale sforzo eccessivo, o altri motivi più rari. Non tutti i dolori sono causati da patologie reumatologiche, anzi queste sono casistiche limitate e il medico di base ne prende atto quando studia la situazione iniziale.
I campanelli d’allarme più importanti sono la persistenza del dolore, il dolore che peggiora durante il riposo e l’intensità nelle prime ore del giorno. Questi campanelli indirizzano le scelte del medico per capire se è necessaria una valutazione reumatologica o differenziata.
Quando ricorrere a reumatologo, fisiatra o osteopata se abbiamo dolori alle ossa
Sappiamo che l’osteopata si occupa in particolar modo dei problemi strutturali e meccanici che coinvolgono muscoli e scheletro. Anche gli organi interni e la testa sarebbero coinvolti nelle diagnosi e nelle cure dell’osteopata. Il fisiatra, invece, si occupa di trattare in maniera conservativa gli infortuni derivanti da incidenti che hanno coinvolto gambe e nervi periferici.
Sarà il medico a dirci se rivolgerci a queste professionalità oppure se andare dal reumatologo, in caso di dolori alle articolazioni accompagnate da stanchezza e febbre. Il reumatologo potrebbe monitorare una terapia già in corso e correggere la cura.
Sono figure molto diverse tra loro e si differenziano anche dall’ortopedico che si occupa soprattutto di traumi dovuti ad attività sportiva, osteoporosi o tumori alle ossa.
Diversi disturbi che possono minare la salute dell’organismo
Se non sappiamo quando ricorrere a reumatologo, fisiatra o osteopata, ricordiamoci che è il medico di base a dover fare chiarezza. In ogni caso è giusto sapere che il fisiatra è il medico a cui si potrebbe fare riferimento in caso di dolori alla schiena, a livello cervicale, lombare o per ernia del disco.
Le malattie reumatologiche, invece, sarebbero totalmente diverse. Queste creerebbero infiammazioni croniche o potrebbero dipendere da disfunzioni dismetaboliche che non permettono la nutrizione delle ossa. Ma possono essere anche degenerative.
Il reumatologo, poi, potrebbe esserci indicato dal medico di base in caso di tendiniti, borsiti o fibromialgie. Solo l’osteopata interviene con le proprie mani e lo fa per curare nevralgie ma anche disturbi intestinali e ginecologici.
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