Quanto tempo prima dell’effettivo pensionamento è possibile presentare istanza formale all’INPS per ottenere la pensione? Quale arco di tempo si deve considerare per l’accettazione della richiesta e l’erogazione della provvidenza? Questi sono alcuni degli interrogativi che si pongono le persone che si avvicinano al momento del collocamento in quiescenza. È per tale ragione che nella presente guida ci occuperemo di indicare quando presentare domanda di pensione di vecchiaia all’INPS.
La pensione di vecchiaia è quel trattamento previdenziale che spetta al lavoratore che ha raggiungo ti requisiti di età e contributivi che prevede la legge. Per l’anno 2021, ricordiamo che i due parametri indicano che l’accesso alla pensione di vecchiaia è consentito a 67 anni di età e almeno 20 di contributi. Il requisito dell’età, però, può prevedere uno slittamento del diritto a quattro anni più tardi, quindi a 71 anni. In un articolo precedente abbiamo illustrato i casi in cui si deve prestare “Attenzione perché la pensione di vecchiaia INPS non arriva a 67 anni”.
Il requisito minimo di età vale sia per gli uomini che per le donne, in quanto ha ricevuto una equiparazione grazie al D.L. n. 201/2011. Una volta che si raggiunge i desiderato traguardo, quando presentare domanda di pensione di vecchiaia all’INPS? In base a quanto stabilisce l’Istituto di Previdenza Sociale è possibile calcolare un termine indicativo.
Quando presentare domanda di pensione di vecchiaia all’INPS
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L’aspirante pensionato può presentare la domanda di pensionamento a partire dai tre mesi che precedono il raggiungimento dei requisiti. Questa regola è applicabile nella generalità dei casi, salvo alcune specifiche eccezioni. Attenzione alle finestre mobili relative a ciascun trattamento previdenziale. In questo caso, potrebbe essere utile presentare la domanda già dai tre mesi precedenti l’inizio della finestra. Qualunque sia la scelta del lavoratore, è utile precisare che la decorrenza scatta all’effettivo raggiungimento dei requisiti.
Quindi non è consentito anticipare la presentazione della domanda di ulteriori, in quanto si attende sempre che si raggiungano i requisiti per la decorrenza. L’arco di tre mesi è una stima indicativa del tempo che impiega l’INPS per la lavorazione della pratica e la liquidazione dell’assegno nei tempi opportuni. Al contrario, il diritto alla decorrenza di pensione scatta il primo giorno del mese successivo a quello in cui si ha raggiunto i requisiti.