Il basilico è una delle erbe aromatiche più amate ed apprezzate. Indispensabile per fare il pesto alla genovese, la sua presenza è altrettanto fondamentale anche quando si parla di sughi e pomodori. Il basilico nel sugo di pomodoro dona una gradevolissima nota fresca al condimento più classico che possa esistere. Inoltre, conferisce al piatto anche un allegro tocco di colore. Per l’ottima riuscita del piatto, però, è molto importante sapere quando mettere il basilico nel sugo.
Il segreto per fare un ottimo sugo di pomodoro
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Come spesso accade, i piatti più semplici non sono facili da realizzare come potrebbe sembrare. Richiedono l’impiego di prodotti di qualità e il rispetto molto preciso di passaggi tecnici riguardanti la cottura e l’aggiunta dei vari ingredienti.
Il sugo di pomodoro è il condimento basilare per un semplice piatto di pasta. Pur essendo una salsa composta da pochissimi ingredienti, ci vuole maestria per farlo davvero buono e per raggiungere l’equilibrio perfetto di sapori. È inoltre fondamentale conoscere alcuni trucchi per correggerne l’acidità. La buona riuscita di un sugo dipende poi anche dall’aggiunta del basilico.
Quando mettere il basilico nel sugo, cosa fare se è amaro e come sostituirlo
Anzitutto, le foglie di basilico si spezzettano con le mani. Mai usare il coltello perché il contatto della lama provocherebbe una rapida ossidazione, con conseguente annerimento della nostra erba aromatica.
Molti aggiungono le foglie di basilico subito, a inizio cottura. Pensano che, così facendo, il basilico riesca a rilasciare meglio il suo inconfondibile aroma. Ma questo è sbagliatissimo. Infatti, se sottoposto a cottura prolungata, e con temperature superiori ai 50-60°C, il basilico diventa amaro e scurisce. Il momento ideale per aggiungere il basilico è a tre quarti di cottura, in pratica, quasi alla fine. Ottimo sarebbe servirlo a freddo a fiamma spenta o direttamente sui singoli piatti di portata.
Talvolta può capitare che il nostro basilico sia amaro già in partenza. Ciò è indice di mancanza di potatura. Ripulire quindi la pianta in maniera regolare. Ciò favorirà anche la sua crescita robusta e cespugliosa. Nel frattempo, ottimi sostituiti del basilico sono anche il prezzemolo, il timo, l’origano e il rosmarino.
Qualche consiglio per la coltivazione di una piantina di basilico in vaso
Il basilico è così amato e comunemente utilizzato che molte persone lo coltivano nell’orto o anche solo in un semplice vasetto che tengono sul balcone o sul davanzale della finestra. Si tratta di una pianta abbastanza facile da coltivare. Ama molta luce e vuole tanta acqua. Inoltre, quando si staccano le foglie, è sempre bene partire da quelle più grosse che si trovano alla base della pianticella. Se compaiono i fiorellini bianchi, poi, eliminiamoli, perché sottraggono nutrienti alle foglie.
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