Seguire un’alimentazione sana e povera di grassi, soprattutto dopo aver superato la soglia degli “anta” diventa quasi una regola per sentirsi bene e in forma. Infatti se a vent’anni si digerisce davvero di tutto, ad un certo punto il nostro corpo sembra ribellarsi. Oltre a mettere su chili di troppo, il rischio è anche di andare incontro a disturbi pericolosi per la salute che potrebbero determinare malattie cardiovascolari. Si pensi a livelli elevati di colesterolo nel sangue che costituiscono uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Per ridurre il colesterolo alto, oltre ad una camminata ogni giorno di almeno 30 minuti, si dovrebbe prestare attenzione anche ad altri fattori. Infatti così com’è importante sapere cosa mangiare è importante sapere anche quando mangiare per ridurre fortemente il colesterolo alto.
Infatti integrare la nostra dieta con legumi, frutta e pesce azzurro può favorire il transito intestinale, ridurre l’assorbimento del colesterolo e abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo. In particolare il colesterolo depositandosi sulle pareti delle arterie può provocare la formazione di lesioni che le ispessiscono e irrigidiscono. Con il tempo possono formarsi delle vere e proprie placche che ostacolano il flusso del sangue, provocando gravi rischi per la salute del cuore.
Quando mangiare per ridurre fortemente il colesterolo alto nel sangue prima ancora di passeggiare e correre
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Per questo è interessante un recente studio che illustra come fare per ridurre in modo significativo il colesterolo. Gli studiosi hanno esaminato l’associazione tra assunzione di cibo in diversi momenti della giornata e i livelli di lipidi nel sangue.
Hanno partecipato allo studio oltre 1200 adulti sani maggiori di 19 anni, valutando per 24 ore l’assunzione di cibo dei partecipanti. In particolare sono stati calcolati i trigliceridi a digiuno, il colesterolo totale, il colesterolo HDL ed LDL. Per quanto riguarda il tempo di assunzione di cibo preso come riferimento, sono stati considerati tre orari. Ovvero, la mattina dalle 5,00 alle 9,29, mezzogiorno dalle 11,30 alle 13,29 e la sera dalle 17,30 alle 20,29.
Successivamente hanno trasferito l’assunzione di 100 Kcal durante la notte al mattino o al pomeriggio. Tale diversa distribuzione ha evidenziato che i valori di colesterolo erano più bassi. Allo stesso modo spostare l’assunzione di grassi durante la notte a mezzogiorno o di sera ha evidenziato come i livelli di colesterolo LDL scendessero significativamente.
Sembra evidente, quindi, che dallo studio è emerso che assumere energia e grassi nelle ore notturne può far aumentare significativamente i livelli di colesterolo. Seguire una dieta equilibrata e variegata è importantissimo, ma sembrerebbe, dunque, altrettanto rilevante sapere quando mangiare per evitare spiacevoli conseguenze per la salute. Pertanto, mantenersi leggeri di sera oltre a donarci un sonno sereno, può aiutare a ridurre il colesterolo cattivo.
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