Per moltissime persone il passaporto è sinonimo di vacanze esotiche e avventurose. Per altri significa lunghi viaggi di lavoro o soggiorni di studio all’estero. Qualunque sia la tipologia di meta abituale, certamente il passaporto è un simbolo di libertà personale. Una libertà che in alcuni casi può venir meno. Sappiamo infatti che chi si macchia di determinati reati subisce il sequestro del passaporto ai sensi dell’articolo 281 del codice di procedura penale. In questo articolo cercheremo di capire se questa limitazione delle libertà personali possa capitare anche in situazioni meno gravi. Ad esempio, quando l’ex può impedire di andare in vacanza all’estero.
Le conseguenze di separazione e divorzio
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Una delle situazioni più spiacevoli e potenzialmente rischiose dal punto di vista legale sono la separazione ed il divorzio. Soprattutto nel caso in cui la coppia abbia dei figli. In questi casi, infatti, le incomprensioni sono molto frequenti e possono causare pesanti conseguenze sia personali che patrimoniali. Capita spesso purtroppo, che un genitore non possa incontrare i figli anche per lungo tempo. Non mancano certo nemmeno le discussioni di carattere economico con le possibili ripercussioni sulla stabilità finanziaria dei due coniugi. Si può anche arrivare a ripercussioni sulla vita privata, come quando l’ex può impedire di andare in vacanza all’estero, bloccando il passaporto.
L’obbligo del pagamento degli alimenti
Una sentenza di separazione o divorzio può sancire l’obbligo per una parte di pagare gli alimenti ai figli e, in alcuni casi, anche all’ex coniuge. Gli alimenti sono somme di denaro che un genitore deve pagare per il mantenimento dei figli a seguito di un accordo o una sentenza del tribunale. L’eventuale mancata corresponsione degli alimenti contrasta con quanto previsto dall’articolo 570 bis del codice penale. L’omesso pagamento configura quindi il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Una causa di possibile denuncia da parte dell’altro genitore con pesanti conseguenze per il trasgressore. Innanzitutto, il genitore offeso può revocare il suo assenso all’espatrio dei figli con l’ex coniuge. Potrebbero però esserci ulteriori conseguenze.
Quando l’ex può impedire di andare in vacanza all’estero
Una prolungata inadempienza rispetto all’obbligo di corresponsione degli alimenti: ecco quando l’ex può impedire di andare in vacanza all’estero. Così come di recarsi oltre confine per motivi lavorativi. La legge prevede queste possibili limitazioni per evitare il rischio che il soggetto inadempiente scappi, rendendosi irreperibile. Per questo il genitore che non riceve i pagamenti può chiedere alla Questura di non rinnovare il passaporto dell’ex. In casi più gravi l’Autorità potrebbe revocare il documento e rendere non valida per l’espatrio anche la carta d’identità. Il soggetto interessato potrà sempre chiedere al tribunale di annullare queste iniziative. Dovrà, però, motivare i viaggi e dimostrare la volontà di rimpatriare e regolarizzare quanto dovuto ai figli. Dovrà fare tutto questo prima di chiedere l’eventuale visto al Paese di destinazione. Per evitare possibili complicazioni nel suo rilascio. Abbiamo trattato questo tema in un recente approfondimento.