Lo stomaco e l’intestino, secondo il parere di molti, possono essere considerati come un secondo cervello. L’apparato gastrointestinale, infatti, è praticamente legato a doppio filo con le emozioni e con lo stile di vita che conduciamo.
Basti pensare a quando siamo in ansia, oppure a quando siamo sottoposti a forti condizioni di stress. In questi casi, non è raro percepire dolore, crampi o gonfiore; oppure riscontrare fenomeni di stipsi e diarrea.
Oltre a questi fastidi, però, potrebbero manifestarsi anche altri fenomeni bizzarri, come i classici brontolii allo stomaco. Detti anche borborigmi, questi rumori potrebbero verificarsi in qualsiasi momento, sia a stomaco pieno che vuoto, e potrebbero dipendere da:
- movimento di gas presenti nello stomaco e nell’intestino;
- contrazioni dei muscoli gastrointestinali durante la digestione;
- un’eccessiva secrezione dei succhi gastrici.
Quando la pancia fa rumori strani, come se ci fosse acqua all’interno, sono questi i 7 passi da seguire per contrastarli
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I borborigmi, nella maggior parte dei casi, sono dovuti alla normale attività digestiva. Tuttavia, se dovessero essere persistenti, o associati ad altri sintomi gastrointestinali, potrebbero segnalare la presenza di alcune malattie infiammatorie.
Per diagnosticarle efficacemente sarebbe necessario sottoporsi ad una visita specialistica dal gastroenterologo, o effettuare degli esami di approfondimento. Tra questi rientrano:
- gli esami del sangue;
- gli esami per accertare eventuali intolleranze alimentari;
- l’endoscopia, utile per acquisire immagini interne dello stomaco o del colon;
- oppure l’ecografia addominale, la TAC o la risonanza magnetica, per acquisire immagini dell’addome.
L’importanza della prevenzione: 7 passi da seguire
Oltre a sottoporsi a questi controlli, l’Istituto Superiore di Sanità consiglia anche di seguire, in generale, uno stile di vita sano. Quando la pancia fa rumori strani, quindi, potrebbe essere importante:
- praticare regolare attività fisica;
- fare attenzione all’alimentazione, preferendo pasti leggeri e digeribili con alimenti poco complessi;
- consumare tre pasti principali al giorno, ad orari regolari, e fare degli spuntini tra i pasti;
- bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, evitando bevande zuccherate e gassate;
- non riposare subito dopo i pasti, ma concedersi una breve passeggiata per favorire la digestione;
- masticare a lungo e con calma, per non ingerire troppa aria e per prevenire la formazione di gas intestinale.
Il settimo ed ultimo rimedio consiste, invece, nell’assumere il carbone vegetale, che è un integratore naturale che contrasterebbe l’accumulo di gas.
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