Quello di locazione è un contratto molto importane e utilizzato in Italia. Molte volte gli italiani si trovano a dover affittare una casa o a darla in affitto. Essendo un contratto molto diffuso, il codice civile e la Legge regolano molto attentamente i diritti e i doveri della parti. La giurisprudenza, con le sue sentenze, ha pensato, invece, a colmare quei pochi vuoti lasciati liberi dalla Legge. Una norma molto importante e molto discussa è, ad esempio, l’articolo n. 1590. Questa regola del codice civile dispone che l’inquilino debba restituire, alla fine dell’affitto, l’immobile al proprietario nello stato in cui si trovava quando l’ha ricevuto.
Se, quindi, l’inquilino fa dei danni e rovina l’immobile sarà tenuto a ripagare il proprietario. Non solo delle spese per effettuare le riparazioni ma anche, del tempo impiegato per le stesse. Infatti, mentre fa le riparazioni potrebbe essere impossibilitato ad affittare l’immobile, e dunque perderebbe i soldi del canone. Secondo la giurisprudenza l’inquilino danneggiante deve rimborsare il proprietario anche dei soldi dell’affitto persi per le riparazioni.
Un comportamento che molte volte costituisce reato
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Un’altra questione di cui si è occupata spesso la giurisprudenza, ad esempio con una recente ordinanza del 2022, riguarda dei comuni comportamenti dei locatori. In particolare, la Cassazione ha spiegato più volte che il proprietario di casa che si introduce nell’appartamento affittato senza permesso commette reato. Più nello specifico si tratta di violazione di domicilio, reato sanzionato in maniera pesante dall’articolo 614 del codice penale. Dunque, molte volte è un reato, il comportamento del proprietario di introdursi in casa senza permesso. Ecco quando il proprietario di casa affittata secondo la legge e la giurisprudenza può entrarvi senza commettere reato.
Ad esempio il proprietario può entrare in casa per mostrare l’appartamento agli interessati quando la locazione sia in scadenza. In questo caso ha bisogno del consenso dell’inquilino, il quale, però, non può rifiutare senza motivo questa richiesta. Per impegni personali può rimandarla ma, non può negare al locatore di mostrare il proprio appartamento a terzi.
Ecco quando il proprietario di casa affittata può entrare senza commettere reato
La giurisprudenza ha chiarito anche che il proprietario può entrare nel proprio appartamento affittato in casi di emergenza. In particolare, in situazioni gravi e di emergenza. Ad esempio, se è in pericolo la salute delle persone oppure ci sono problemi con la struttura dell’immobile stesso (pericolo di crollo). Il proprietario può anche chiedere di entrare nell’appartamento quando ha il fondato sospetto che vi siano grosse irregolarità. Come violazioni dei termini del contratto di locazione, o del regolamento condominiale, oppure ancora commissione di reati. Sempre concordando con l’inquilino, il proprietario ha il diritto e il dovere di accedere all’appartamento in caso di lavori e opere di manutenzione straordinaria.
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