Esistono di frequente casi in cui la persona cara defunta lascia sul proprio conto postale il saldo dei propri risparmi che si trasmettono agli eredi. Questo tipo di operazione, che fa seguito all’atto di successione, deve avvenire entro un arco determinato di tempo e secondo alcune regole. Per tale ragione, i Tecnici di ProiezionidiBorsa vi propongono una guida completa di tutte le informazioni necessarie. Apprestiamoci dunque a vedere quando gli eredi possono ricevere i soldi dal conto corrente postale del defunto.
Cosa succede ai depositi sul conto corrente del defunto?
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Se una persona cara decede lasciando i propri soldi in deposito su conto postale o libretto di risparmio, quando possono beneficiarne gli eredi? Questa è una domanda che spesso accompagna le riflessioni degli eredi che non sanno cosa fare in tali situazioni. Per prima cosa, quando muore un familiare, dovete sapere che i depositi che questi aveva sul conto corrente, postale o bancario, si congelano. Questo significa che qualsiasi sia la quota presente, la posta o la banca hanno l’obbligo di bloccarne l’uso da parte di terzi fino al momento della dichiarazione di successione.
Una sola eccezione la rappresentano i prelievi che l’istituto di credito concede per le spese funerarie. A tal proposito, per sapere quali parenti devono pagare le spese funebri del familiare, è possibile consultare la guida che abbiamo realizzato qui. Nel caso di cui vogliamo occuparci oggi ci interessa, in particolare, conoscere le tempistiche di liquidazione da parte dell’ufficio postale.
Quando gli eredi possono ricevere i soldi dal conto corrente postale del defunto
Ebbene, per prima cosa in tali occasioni si deve procedere per gradi attendendo per prima cosa la successione. L’erede, infatti, può divenire tale o per nomina oppure per diritto. Nel primo caso si dispone di un testamento del de cuius in cui si indicano i nomi degli eredi. Nel secondo caso, invece, dal momento che non vi è testamento, si procede individuando i soggetti su quanto prevede il Codice civile in merito. Solitamente, si parte dall’assegnazione della quota al coniuge, ai figli ed ai parenti fino al sesto grado talvolta.
Dopo aver stabilito che somma e a chi si assegnano i soldi sul conto postale del defunto, si procede alla distribuzione. Per rispondere alla nostra domanda iniziale, allora, dobbiamo sapere che la posta ha sei mesi di tempo per liquidare gli eredi. Tale lasso di tempo parte dalla data di apertura della successione. Nel caso in cui dovessero verificarsi particolari disagi o disservizi, il cliente potrà presentare reclamo secondo quanto stabilisce il Codice civile. Ecco, dunque, quando gli eredi possono ricevere i soldi dal conto corrente postale del defunto dunque.