Ognuno ha il proprio rapporto con la bilancia. C’è chi non la ha neanche in casa. Chi sceglie di misurare il proprio peso corporeo in continuazione. Probabilmente non è giusta né l’una, né l’altra abitudine. Questo perché bisognerebbe avere cura di mantenere un valore che sia in linea con una forma fisica che non metta in pericolo la salute. Ma anche perché farne una “malattia” rischia soltanto di regalare grattacapi e creare dei problemi nel quotidiano. Si va, infatti, incontro a oscillazioni episodiche che potrebbero dare illusioni positive o negative.
Quando e perché non bisognerebbe mai pesarsi durante la giornata
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Per capire quando è giusto pesarsi, meglio partire da una premessa. Quando si va da un nutrizionista i controlli sono periodici. In genere ogni mese o al massimo ogni bimestre. Difficilmente i periodi sono minori. Questo perché c’è una questione alla base di cui tenere conto e che riguarda uno dei principi di qualsiasi dieta che sia salutare.
Una condotta di vita alimentare, per essere valutata, ha necessità che sia monitorata nel medio-lungo periodo. Non sono né un paio di giorni di digiuno o l’abbuffata di una serata su sette a poter spostare gli equilibri in maniera netta.
Proprio per questo si possono citare almeno tre circostanze in cui sarebbe meglio stare lontani dalla bilancia per non farsi idee sbagliate. E allora ecco quando e perché non bisognerebbe mai pesarsi con tre esempi chiari:
- Dopo un’abbuffata. Se la sera prima si è mangiato pizza o sushi, è assai probabile che ci si ritrovi anche con più di un chilo in più sulla bilancia. Questo sia perché si è mangiato tanto dal punto di vista delle quantità, sia perché probabilmente si è assimilato sale e di conseguenza si è trattenuta molta acqua. Meglio, dunque, far passare un paio di giorni e poi riprovare, possibilmente dopo essere tornati ad avere un’alimentazione equilibrata.
- Dopo aver fatto attività fisica. Si corre il rischio di poter beneficiare, ad esempio, della perdita di liquidi avvenuta durante lo sforzo e pertanto si potrebbe avere un peso corporeo più basso del normale. Soprattutto se, sbagliando, non si è bevuto abbastanza per reintegrare i liquidi persi.
- Non pesarsi in momenti diversi dall’ultima volta. Se l’ultima misurazione del peso è avvenuta al mattino, meglio non pesarsi la sera. Questo perché il dato potrebbe essere maggiorato da una serie di fattori. Lo stesso discorso vale al contrario e per l’effetto opposto.
Meglio concentrarsi sull’alimentazione
Il consiglio può essere quello di misurare il proprio peso sempre allo stesso orario e magari a intervalli regolari. Meglio, eventualmente, verificarlo nel medio lungo periodo, ad esempio ogni settimana, due settimane o ogni mese. Più che sul dato della bilancia, bisognerebbe probabilmente focalizzarsi sul seguire un’alimentazione corretta e magari abbandonare la sedentarietà.
Due fattori che giocano a favore sia di chi vuole stare in forma che di chi vuole dimagrire. In quest’ultimo caso meglio affidarsi ad un nutrizionista per avere buoni risultati e limitare i rischi di insuccesso e per la salute. Anche perché molte ricerche raccontano come perdere peso non sia facile per tutti.
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