Quando conviene installare i pannelli solari per favolosi risparmi in bolletta

pannelli solari

Con la crisi energetica e l’impennata delle bollette torna di moda il fotovoltaico domestico, cioè l’installazione di pannelli solari a casa, in giardino o sul tetto, per produrre energia elettrica in proprio. Molti si chiedono se sia una scelta conveniente. L’investimento in realtà ha senso se si riesce a recuperare l’esborso iniziale in un tempo ragionevole. Con i costi annuali di tariffe, manodopera, materie prime e materiali è molto più difficile capire se con il fotovoltaico si risparmia e quando conviene installare i pannelli solari. Per rendere conveniente l’installazione di un impianto bisognerebbe innanzitutto spostare la gran parte dei propri consumi di energia nelle ore di sole, per avere il massimo consumo istantaneo. Questo vuol dire lavatrici, lavastoviglie, ferro da stiro e quant’altro.

L’energia prodotta non si può accumulare e la si deve usare nel momento preciso in cui i raggi solari raggiungono i pannelli. Nelle ore buie l’impianto non produce e si sarà costretti a rifornirsi dalla rete elettrica nazionale, come ogni cittadino. È vero che l’energia prodotta in più la si può vendere alla rete stessa, ma è anche vero che i costi non sono favorevoli. 1 kWh risparmiato, nel senso di auto consumato, vale circa venti centesimi. La rete nazionale elettrica lo “paga” però meno di 10, per poi rivenderlo a circa 35 centesimi. La soluzione è acquistare anche una batteria che immagazzini l’energia, per poi usarla a seconda delle necessità. Ma ne va valutata con attenzione la convenienza economica.

Con il fotovoltaico si risparmia quasi quanto uno stipendio all’anno ma quando conviene installare i pannelli solari

Con un uso attento, un impianto fotovoltaico può far risparmiare a una famiglia anche più del 50 per cento della bolletta elettrica. Oggi, in media, il risparmio è di circa 1.200 euro l’anno, ma può scendere a 580 euro circa per chi non ha il fotovoltaico ad accumulo. Per capire la convenienza bisogna calcolare anche i costi di installazione e di logoramento, considerando che i moderni pannelli solari garantiscono un rendimento di circa 20 o 30 anni. Un impianto da 3kWp, sufficiente per una famiglia, costa dai 6.000 agli 8.000 euro.

Per ammortizzare l’investimento servono più di dieci anni, che scendono a 6 o 7 con la detrazione o lo sconto in fattura del 50%, come previsto oggi sul costo dell’impianto. Poi, se si acquista la batteria per creare un impianto ad accumulo, la spese iniziale sale ancora. Si parla di circa 5.000/8.000 euro, cui comunque va applicato il 50% di Bonus. Anche se il risparmio aumenta, i tempi di recupero in questo caso aumentano di almeno cinque anni.

Servono queste autorizzazioni per installare un impianto fotovoltaico a casa

Per gli impianti domestici si va in regime diretto, ossia non serve chiedere permessi per l’installazione. Questo a meno che non si tratti di edifici con vincoli storici. Nei condomini, invece, l’avallo preventivo è già nel regolamento, ma è più prudente tutelarsi ottenendo il consenso dell’assemblea, che non è comunque obbligatorio. Lo spazio necessario è un altro fattore da considerare: un impianto di produzione da 1kWh richiede circa 6 metri quadri di pannelli. Uno standard per l’utenza domestica da 3kWh ne richiede invece circa 20.

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